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The Sinking City, la Software House esorta a non acquistare il gioco su Steam

The Sinking City: Frogwares, studio di sviluppo dell’opera ispirata ai racconti di Lovercraft, ha una richiesta particolare per i giocatori PC, vediamo di cosa si tratta

Vi ricordate il caso The Sinking City? Il gioco, uscito nel giugno del 2019, fu rimosso lo scorso agosto dai vari store digitali a causa di una diatriba legale tra lo studio di sviluppo, ovvero Frogwares, e i due publisher che si sono occupati della distribuzione del titolo, BigBen Interactive e Nacoon. La motivazione che portò a questa decisione drastica fu l’accusa, da parte della software house ucraina verso i due publisher, di violazione delle norme contrattuali in merito ai diritti d’autore.

Ora il gioco è di nuovo disponibile sui negozi virtuali, tuttavia Frogwares ha rilasciato un Tweet a dir poco allarmante riguardo alla versione Steam del titolo in questione. Nel post la Software House esorta i giocatori a non acquistare su Steam il titolo, in quanto, a detta loro, la versione ora disponibile sullo store di Valve non sarebbe frutto del loro lavoro. La casa di sviluppo ha promesso inoltre maggiori dettagli sulla questione in futuro. Una brutta storia dunque per The Sinking City, gioco che è  stato capace di riproporre fedelmente (ma non senza difetti) l’immaginario di Lovercraft in chiave videoludica. 

https://twitter.com/Frogwares/status/1365385278140133378

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Pietro Iudici

Pietro Iudici

Ho sempre visto il mondo dei videogiochi come un ricettacolo di infinte opportunità, dove puoi essere chiunque e dovunque. Un insieme di storie che aspettano solo di essere scoperte, vissute e amate.

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