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Sackboy: Una grande avventura, la recensione: un platform per tutte le età

Ecco a voi la nostra recensione di Sackboy: Una grande avventura! 

Il lancio di PS5 ha offerto pane per i denti di ogni tipo di giocatore. Gli hardcore gamers avranno gioito nel (ri)giocare lo splendido remake di Demon’s Souls targato BluePoint, mentre gli affezionati alla cultura pop avranno sicuramente apprezzato l’ottimo Marvel’s Spiderman: Miles Morales, titolo sviluppato da Insomniac Games che, nonostante una breve durata, migliora il suo predecessore sotto innumerevoli aspetti. Ovviamente, Sony ha pensato anche ai più piccoli che, complice una probabile nuova ondata di scorte in arrivo, potrebbero svegliarsi e vedere una nuova e fiammante PlayStation 5 sotto l’albero, ma non solo; la major giapponese ha pensato anche agli adulti che, dopo un anno particolarmente complicato, vogliono tuffarsi in un mondo fiabesco e sognante. Come? Con la pubblicazione di Sackboy: Una grande avventura, titolo sviluppato da Sumo Digital e disponibile dal 12 novembre 2020 per PlayStation 4 e PlayStation 5. Operazione furba, quella di Sony, che, complice l’abbandono di Little Big Planet, ha deciso di riportare in auge con un titolo totalmente slegato dal progetto Media Molecule la sua mascotte dell’era PS3: Sackboy, un bizzarro e simpaticissimo omino di pezza che faceva della creatività la sua più grande forza. E lo ha fatto in un modo sì classico, ma estremamente diverso, rendendo l’adorabile Sackboy il protagonista di un platform coloratissimo e ben costruito, per quanto piuttosto semplicistico, capace di regalare una manciata di ore di divertimento a tutta la famiglia. Abbiamo avuto la possibilità di provare il lavoro targato Sumo Digital nella sua miglior versione, curiosi di scoprire cosa ne pensiamo? Ecco a voi la nostra recensione!

https://www.youtube.com/watch?v=CSxwhCkpTgs

Narrazione semplice, ma divertente e tenerissima

Il comparto narrativo di Sackboy: Una grande avventura non è altro che un tenero pretesto per intraprendere il percorso che ci porterà ai titoli di coda. In una tranquilla giornata il villaggio di Bandolo subisce un inaspettato attacco da Vex, che rapirà tutti gli abitanti del luogo per dare spinta al suo piano malvagio, che prevede la conquista dell’intero, immaginario, mondo di gioco. Il piccolo Sackboy per fortuna riuscirà a scampare alla cattura utilizzando un rudimentale razzo per fuggire dal diabolico mostro, determinandosi poi a porre fine al piano di Vex ed a salvare tutti i suoi concittadini. L’incipit narrativo, appare chiaro, è estremamente tradizionale, e come dicevamo risulta essere utile solo a mettere in moto gli eventi che giustificano il viaggio di Sackboy tra i tanti livelli di gioco; viaggio che verrà costellato da incontri bizzarri con strambi comprimari, caratterizzati con l’unico intento di strappare un sorriso a chi deciderà di cimentarsi in questa divertente avventura platform. La trama scorre veloce, senza particolari sussulti, e si dipana in una serie di brevi cutscene ottimamente recitate, che, esattamente come i tanti personaggi secondari presenti, risultano strumentali unicamente al generare divertimento nel giocatore, grazie anche ad un’ironia sottile e tagliente capace di far divertire grandi e piccini. Il tutto è inserito in un’atmosfera coloratissima, sognante ed allegra, capace di far immergere i più piccoli in un mondo che, siamo sicuri, adoreranno. Dimenticate dunque cutscene lunghissime e dialoghi profondi; la parola d’ordine della produzione Sumo Digital, sia per ciò che riguarda il gameplay sia per ciò che invece concerne la narrativa, è solo una: semplicità.

Sackboy: Una grande avventura screenshot

Divertimento e semplicità, ma senza innovazioni

Come già anticipato, la semplicità non fa parte solo del comparto narrativo di Sackboy: Una grande avventura, ma anche e soprattutto del gameplay. Il titolo di Sumo Digital si presenta infatti come un platform piuttosto classico, che non vuole né pretende di competere con produzioni ben più strutturate e blasonate, come il recentissimo Crash Bandicoot 4: It’s About Time, e che attinge a piene mani dagli innumerevoli esponenti del genere, mutuandone alcune caratteristiche senza innovarle. La produzione della software house inglese è infatti un platform nel senso più puro del termine, che presenta bene o male tutte le caratteristiche viste nel corso degli anni in altri esponenti di questo filone ludico. Vi saranno gli ormai classici switch di visuale, uniti a salti su piattaforme semoventi, semplici combattimenti con una gran varietà di adorabili nemici e scontri con mastodontici e piuttosto elementari boss di fine livello. Ad ampliare la varietà dell’offerta ci pensano l’utilizzo di gadget da recuperare nel corso dell’avventura, il cui utilizzo è indissolubilmente legato a trovate di level design che sì, sapranno anche di già visto, ma che riescono comunque ad intrattenere il giocatore per le 12 ore circa necessarie a portare a termine l’avventura. Il tempo di gioco è destinato inevitabilmente ad aumentare se avrete intenzione di raccogliere tutti i collezionabili presenti nei vari livelli, ubicati in degli anfratti egregiamente nascosti in maniera piuttosto sapiente dai ragazzi di Sumo Digital. Tali collezionabili saranno poi utilizzabili per acquisire nuovi ed originalissimi costumi per il nostro Sackboy, che potrà essere vestito a nostro piacimento durante l’intera avventura; tale feature, che strizza l’occhio in particolar modo ai bambini, risulta ormai essere l’unica eredità lasciata da Little Big Planet, lasciando essa spazio alla creatività del giocatore che potrà creare il suo personalissimo protagonista.

Ottima anche una particolare variazione sul tema, rappresentata dagli ormai onnipresenti livelli musicali, che risultano un vero piacere per gli occhi, per le orecchie e per la mente; in questi particolari livelli tutto, anche i nemici e gli elementi ambientali, si muovono a ritmo di musica. Nonostante non siamo davanti ad una trovata particolarmente originale, tali stage sono divertentissimi da giocare, e risultano essere un piacevole diversivo ad una struttura di gioco che, soprattutto nelle fasi finali dell’avventura, mostra il fianco ad una leggera ripetitività che potrà finire con lo stufare i giocatori un po’ più cresciuti.  Da segnalare inoltre la presenza di alcuni livelli pensati per giocare in cooperativa, capaci di garantire una buona dose di divertimento, e delle classiche prove a tempo, che forse rappresentano l’unica vera difficoltà di un titolo che, avendo come obiettivo quello di offrire un’esperienza adatta a tutte le età, risulta essere veramente molto facile da completare.

In sostanza dunque Sackboy: Una grande avventura offre un’esperienza divertente e scanzonata, capace di intrattenere adulti e bambini; nonostante la formula ludica sia piuttosto standard e poco innovativa, la cura riposta nello sviluppo e la immediatezza riescono a rendere il titolo un prodotto di buonissima fattura anche dal punto di vista del gameplay.

Sackboy: Una grande avventura screenshot

Mondo fatto a mano, ottima direzione artistica

Analizziamo infine il comparto tecnico di Sackboy: Una grande avventura. Sumo Digital ha dato sfogo a tutta la sua enorme creatività per realizzare i mondi di gioco, che con uno stile molto “hand crafted” riescono ad essere palese dimostrazione delle intenzioni degli sviluppatori. Il colpo d’occhio offerto dal gioco è infatti di buonissima fattura, grazie soprattutto ad un art direction dalla qualità parecchio alta nonché estremamente rispondente a quelle che erano le effettive intenzioni degli sviluppatori. Degna di nota anche la realizzazione del modello poligonale di Sackboy, i cui dettagli si mostreranno soprattutto durante le cutscene e ad ogni fine livello. I caricamenti, complici sia l’ottimo SSD di PS5 sia la generale leggerezza del gioco, sono praticamente inesistenti. Buona la colonna sonora, che da il suo meglio nei già citati livelli musicali, così come il doppiaggio in italiano. Da rivedere il supporto alle feature del DualSense invece; il gioco fa un grande uso sia degli speaker del controller sia del feedback aptico ma, a differenza del meraviglioso Astro’s Play Room non offre alcun supporto ai grilletti adattivi, che, nella sostanza, non vengono praticamente mai utilizzati.

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In conclusione..

Sackboy: Una grande avventura è un buonissimo platform, dedicato principalmente ai più piccoli ma capace di intrattenere giocatori di tutte le età. Grazie ad una direzione artistica di alto livello, unita ad una formula ludica semplice ma estremamente funzionante soprattutto per il modo in cui il gioco è stato concepito, il prodotto di Sumo Digital pur non rappresentando un titolo imprescindibile, riesce a fare egregiamente il suo lavoro, nonostante la ripetitività che alcuni potrebbero accusare nelle fasi finali dell’avventura. Sia chiaro, se siete alla ricerca di un titolo impegnativo, Sackboy: Una grande avventura non fa per voi; se invece avete voglia di divertirvi, rilassarvi, o di tornare bambini per una decina e più di ore, questo potrebbe essere sicuramente il videogioco che fa al caso vostro.

VOTO: 7.7

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Carlo D'Alise

Carlo D'Alise

Videogiocatore dagli indimenticabili tempi dello SNES. Praticante avvocato nel tempo libero, appassionato in particolare di Action, Soulslike ed RPG, ma in generale del videogioco in (quasi) tutte le sue declinazioni. Sono ad un panino dall'obesità.

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