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The Umbrella Academy: la recensione della seconda stagione

Ritorna la famiglia disfunzionale di Netflix!

The Umbrella Academy è una serie televisiva prodotta da Netflix dal 2019 e basata sull’omonimo fumetto. La seconda stagione uscita nel 2020 riprende e migliora i punti cardine della prima.

Trama

Dopo essere sfuggiti dall’apocalisse causata da Vanya, il nostro piccolo gruppo di eroi si ritrova catapultato nel 1960. I sei protagonisti, giungeranno separatamente nella diversa epoca, ed è interessante notare come ognuno di essi si sia creato una propria vita nell’attesa dell’arrivo degli altri.

Infatti, ogni personaggio seguirà alla perfezione la propria caratterizzazione, andando a modificare gli eventi del 1960.

Personaggi

Come nella prima stagione, anche in questa troviamo delle fortissime conferme. I personaggi sono ciò che invoglia lo spettatore a continuare la visione, ognuno dei quali resterà fedele al proprio passato ma al tempo stesso evolverà.

 

  • Luther, cercherà in tutti i modi di sistemare i suoi sentimenti verso sua sorella e di, finalmente, staccarsi dal suo passato di “mostro”, sfruttando il suo corpo.
  • Diego, preso per pazzo, verrà rinchiuso in un istituto psichiatrico, escogitando la fuga con Lila, nuova aggiunta al cast.
  • Allison, si ritroverà a lottare per i diritti delle persone di colore, in una epoca dove già essere donna risultava uno svantaggio. Ed è proprio qui l’evoluzione, farsi valere come donna nera senza l’ausilio del suo potere di persuasione.
  • Klaus, fonderà un culto tutto suo, fatto di amore e fratellanza, similmente a degli hippie che lo santificano e vedono come un profeta. Sarà come di consuetudine affiancato da Ben, un altro fratello.
  • Cinque, arrivato per ultimo, riunirà tutti e cercherà di riportare nel 2019 i propri fratelli.
  • Vanya, perde la memoria e si ritroverà a fare da tata in una piccola famiglia rurale.

I protagonisti

Tematiche

Le tematiche affrontate sono forti e ben gestite. Infatti, troviamo le lotte per i diritti delle persone di colore e LGBT. Entrambe sono affrontate davvero bene, con un occhio di riguardo per la prima delle due. Calarsi nei panni di Allison, negli anni 60, fa riflettere e soprattutto rabbrividire.

Ma anche la ricostruzione di una famiglia ormai sgretolata nel tempo, con l’aggiunta di tantissime informazioni sul passato della famiglia Hargreeves.

La trama e le varie tematiche sono legate, come nella prima stagione, da una perfetta comicità che rende il tutto più fruibile e leggero.

Punti forti

I vari fratelli sono personaggi unici ed è impossibile non provare empatia per loro. Ognuno di essi è totalmente diverso l’uno dall’altro e a seconda dei gusti personali si avranno dei preferiti e si farà il tifo per loro.

La gestione dei personaggi non annoia mai, ogni storia è perfettamente amalgamata nel racconto, con precisi ritmi che ti fanno desiderare di proseguirne la visione.

Anche l’aggiunta di Lila al cast è totalmente positiva, sia come attrice sia come personaggio. Era necessario quel quid in più per dare quel tocco di diverso dalla prima stagione.

Cinque

Conclusioni

La seconda stagione di The Umbrella Academy soddisfa totalmente le aspettative createsi dopo la prima. Tutto ciò che c’era di positivo viene riconfermato e ampliato.

Una serie così, sui supereroi era totalmente necessaria nel catalogo Netflix e in forte contrapposizione con The Boys di Amazon Prime, due produzioni diametralmente opposte.

Probabilmente uno dei pochi aspetti negativi è la poca caratterizzazione dei “team cattivo” di questa stagione, gli “svedesi”, un trio di fratelli con pochissime battute ma molte scene action.

In conclusione, molto probabilmente, è una delle migliori serie tv di Netflix, tra personaggi pressoché perfetti nello sviluppo, trama coinvolgente, salti temporali e intrighi del passato/futuro; c’è davvero tanta carne sul fuoco  con un’ottima gestione dietro.

Assolutamente consigliata.

Voto: 9.5

 

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Andrea Masciarelli

Andrea Masciarelli

21 anni, studente di Ingegneria Informatica, da sempre con la passione per Serie Tv, Film e Videogiochi

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