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One Piece 982 – Il mistero inutile

One Piece 982: a volte anche i migliori sbagliano

Il capitolo 982 di One Piece si presenta come lo spartiacque di Wano: la creazione dei sottogruppi sull’isola dà il via ufficialmente alla seconda metà della saga in corso, riproponendo una struttura molto familiare ai lettori di vecchia data.
È difficile mettere in ordine i pensieri, le idee, le teorie o le proteste verso un capitolo del genere, così ricco nel bene o nel male di argomenti di cui parlare, pertanto questa volta anziché andare in ordine, andremo per argomenti.

Togliamoci subito un dente: dopo il rocambolesco salvataggio di Laura nella miniavventura grazie a Chiffon, e alle proteste all’unisono della community all’apparizione della figura di Pound, la cover di questa settimana si presenta decisamente sottotono.

Laura Chiffon
La marina starà cercando di riprendersi dalla sconfitta di poc’anzi e sarà partita alla ricerca di Gotti, Capone e tutti gli altri, pertanto c’è da aspettarsi una fuga immediata al porto.
A questo punto possiamo supporre che l’incontro tra i Tontatta e la ciurma di Bege avverrà al largo delle acque di Green Bit.

I Tobi Roppo

Che aspettativa avete di questi guerrieri?
Ognuno di voi si fermi un attimo nella lettura e si ponga questa domanda.

I Tobi Roppo ci sono stati presentati come guerrieri d’elìte, personaggi di grado appena inferiore a quello di All Star.
Page One è stato affrontato da una versione di Sanji con la Raid Suit, e tra i membri abbiamo X-Drake, una delle supernove.
La sua presenza all’incirca può dare un’idea generale del livello medio della squadra e, per quanto dello stesso Drake al momento si sappia ancora poco, c’è da dire comunque che si tratta di una supernova della worst generation.
Niente da invidiare dunque a un Hawkins, a Kidd, a Law e tutti gli altri.
Non conosciamo il vero livello dei Flying Six. Alcuni pensano che questo possa avere a che fare con l’ordine della loro prima apparizione, Who is Who in testa, ma è solo un’illazione.
Ad ogni modo, mai e poi si poteva immaginare che uno tra questi sarebbe stato trattato dall’autore come in questo capitolo, quasi ridicolizzato senza colpo ferire: parliamo ovviamente di Sasaki, catturato da Denjiro offscreen in un nanosecondo.

Denjiro Sasaki
È vero, nessuno a Onigashima sa del tradimento di Kyoshiro, dunque ha senso venire colti impreparati. Ma c’è un limite netto tra il restare sorpresi e di stucco da un dato avvenimento, o essere totalmente messo da parte come l’ultima delle comparse.

Purtroppo stiamo assistendo a qualcosa di già visto, una sensazione che riporta alla mente le aspettative che all’epoca noi lettori di vecchia data avevamo per Doflamingo e la sua ciurma.
Perché ragazzi ricordiamolo, in questo caso parliamo della ciurma di un imperatore.
Ammettiamo anche l’esser colti di sorpresa, l’unica spiegazione reale che possiamo dare a questa vittoria incontrastata di Denjiro sta in una sua incredibile forza ancora celata.

Uruti e Page One si sono appena imbattuti in Rufy, e questo consente di formare il primo sottogruppo sull’isola, per quanto forse è ancora presto per parlare di scontri veri e propri.
C’è un altro punto interessante sviluppato offscreen: il fatto che il protagonista sia rimasto da solo.
All’apparizione precedente infatti stava procedendo velocemente assieme a Kidd e Zoro, e questo ci anticipa la naturale conseguenza: una coppia tra i due pirati in questione.

Insomma, da lettori ci troviamo in bilico tra la percezione dei Tobi Roppo come personaggi di serie B, e la possibilità che Oda stia solo prendendo tempo in vista di avvenimenti più grandi che porteranno ai combattimenti solo successivamente, e che in quel caso si farà sul serio.
Se escludiamo infatti i Tobi Roppo, o quel poco che si è visto dal primo Number presentato, Hatcha, che comunque per gli stessi motivi o ha dimostrato troppo poco o non è stato all’altezza delle aspettative, rimangono sul podio dei combattenti di spicco solamente le All Stars.
Un po’ poco, per la ciurma di un imperatore.

Pensiamo a Big Mom: al di là dei quattro dolci comandanti, anche molti degli altri figli hanno dimostrato abilità e forza in grado di tenere testa a temibili avversari: pensate a Mont D’or, a Perospero, a Oven, a Daifuku.

Resta la speranza concreta che per il momento si stia solo giocando, e che in ogni caso le loro vere abilità non siano state ancora mostrate.
Ma i Tobi Roppo sono solo uno dei vari problemi che questo capitolo evidenzia.
Possiamo citare le proporzioni dei disegni di Kanjuro, che continuano a cambiare di capitolo in capitolo, o la ripresentazione riproposta ancora e ancora dei personaggi, primo tra tutti Uruti, la cui targhetta col nome risale ad appena quattro capitoli fa, finendo con lo sporcare le tavole di informazioni inutili, perché già conosciute.

Ma il problema più grande del capitolo 982 di One Piece rimane uno in particolare.

Il mistero inutile: il biglietto di Marco

Immaginate questa scena:
Marco la fenice, giurando di proteggere il luogo in cui è nato e cresciuto Barbabianca, rifiuta di seguire Nekomamushi a Wano e gli dà in mano un biglietto da consegnare a Rufy.

Marco

Perché imbastire tutto questo mistero sulla base del nulla? Perché prendersi gioco dei lettori in questa maniera, costruendo a livello narrativo un’aspettativa, dando indizi concreti sul perché interessarsene?

Insomma, Marco la fenice non avrebbe potuto semplicemente lasciar detto a Nekomamushi di dire a Rufy che avrebbe fatto tardi? L’idea di utilizzare un biglietto di per sé significa che stai scrivendo qualcosa di importante, qualcosa che non si può dire e che deve essere consegnato direttamente al destinatario. Sappiamo che ciò che frenava Marco dall’intervenire a Wano era Edward Weeble.

Figlio di Barbabianca
Marco tiene a Rufy. Barbabianca l’ha voluto proteggere a tutti i costi, designandolo come esponente fondamentale della nuova era. Doveva esserci un motivo davvero profondo, davvero serio, per spingere Marco a non raggiungere Cappello di Paglia.
Il motivo in questione: proteggere l’isola di Barbabianca.

Passano alcuni giorni. Il reverie si conclude, la flotta dei 7 viene sciolta, la marina gli dà la caccia.
Improvvisamente Weeble, Mihawk, Boa Hancock e tutti gli altri si ritrovano minacciati.
Sì, ma da che cosa?

Se ricordate, durante il Reverie, ci viene detto che Vegapunk ha realizzato un’arma in grado di sostituire in tutto e per tutto la flotta dei 7, qualcosa di incredibile.
Si possono fare innumerevoli ipotesi a riguardo, da un’arma ancestrale alla riproposizione in chiave 2.0 dei frutti del diavolo applicati alle armi (come i PX), ma una cosa è certa: che senso avrebbe avuto attaccare Weeble o Mihawk senza quest’arma, una volta dichiarati nemici ufficiali?

E qui entra in gioco il secondo fattore.

Weeble
Noi vediamo solamente marines semplici passare all’attacco degli ex membri della flotta dei 7, salvo qualche rara eccezione come Kobi, quindi possiamo ipotizzare che questa fantomatica arma possa essere stata data in dotazione ai soldati semplici, non v’è altra spiegazione. Altrimenti come avrebbero potuto anche solo lontanamente pensare di poter catturare gli ex membri della flotta dei 7?

Magari ci sono alcuni poteri dei frutti del diavolo incorporati nelle loro armi.
Se così fosse, inizierebbe ad aver senso ipotizzare una sconfitta di Edward Weeble: venuto a conoscenza della cattura, Marco si sentirebbe finalmente al sicuro e potrebbe salpare con Nekomamushi.
Ma avrebbe senso?

Narrativamente parlando, presentare un nuovo membro della flotta dei 7, descriverlo come pericoloso, affidargli la nomea di figlio di Barbabianca, per poi farlo sconfiggere da marines semplici offscreen non funziona. Edward Weeble non può essere stato catturato, non avrebbe senso.
Il personaggio è appena stato presentato, non è mai stato ancora sviluppato, non ha mai incontrato Marco o Rufy. Il suo ruolo nella storia è appena iniziato.

Weeble dev’essere ancora in circolazione, in qualche modo.
E allora perché Marco è partito?

Forse ha lasciato qualcuno di guardia sull’isola al proprio posto: Jaws magari, o qualche ex comandante potente, come Vista.
Qualcuno di cui si fiderebbe in sua assenza, insomma.
Ma se l’isola è attualmente al sicuro, oppure ben protetta, perché dare in mano a Nekomamushi quel biglietto?

Non c’è nulla di misterioso o di illegittimo nel fare tardi. Innanzitutto Rufy non è il suo superiore, ed un messaggio del genere può essere tranquillamente passato a voce.

Inoltre, trovarsi sulla nave di Nekomamushi durante la navigazione, dopo avergli consegnato il biglietto a mano, significa creare problemi anche sul piano temporale.

Se Marco ha dovuto consegnare a Neko il messaggio a causa di un ritardo nelle proprie faccende personali, significa che nel tempo che è intercorso tra la navigazione del visone verso Wano, Marco quelle faccende le ha già sistemate e ha avuto tempo a sufficienza per volare fino alla nave e raggiungerli.

Se Edward Weeble fosse stato per esempio affrontato da Marco dopo la sconfitta della marina, Marco avrebbe prima dovuto raggiungerlo, affrontarlo, e poi tornare indietro.
Oppure in alternativa, avrebbe dovuto trovare gli ex membri della flotta di Barbabianca dispersi nel mondo per convincerli a raggiungere l’isola e proteggerla al suo posto.
In entrambi i casi, le tempistiche non quadrano.

Purtroppo questa volta Eiichiro-sensei, bisogna ammetterlo, ha sbagliato. Capita anche ai migliori.

Nota a margine: siamo tutti d’accordo sul fatto che la sagoma in penombra che parla con Marco sia Izo? o avete altre idee a riguardo? Fatecelo sapere nei commenti!

Momonosuke

Il ruolo del futuro shogun di Wano si sta facendo sempre più interessante nel corso della trama: quali piani ha in serbo Oda per il figlio di Oden?
La prima cosa che salta all’occhio è il fatto che Kaido si aspetti da lui qualcosa.

One Piece 982
È capitato ben due volte, ed in entrambi i casi l’Imperatore si dimostra deluso dal fatto che Momonosuke non sia forte e valoroso come il padre.
Arriverà sicuramente il momento in cui l’attuale shogun Orochi ed il piccolo Momo giungeranno ad un confronto, e Kaido magari scoprirà che esistono altri tipi di forza, al di là di quella fisica.
Che idea vi siete fatti di Momonosuke? Come intenderà Oda gestire il personaggio strada facendo?

Momonosuke è stato più volte messo alla prova negli ultimi capitoli.
Sconfitto su tutta la linea, dal tentativo di fuga da Kanjuro non andato a buon fine, a bambino deriso dallo shogun e dall’imperatore, sembra che Oda stia cercando di far maturare il personaggio in qualche maniera.

È inevitabile che Momonosuke venga costantemente messo a paragone con Oden, ma è oltremodo strano se ci pensiamo che in lui non si sia manifestato nessun potere e nessuna forza anomala, al contrario del padre prodigio.
È come se Momo dovesse dimostrare di avere del sangue Kozuki nelle vene.
In che maniera potrebbe riuscirvi? Con una grande prova di coraggio e sacrificio? Con il risveglio di una forza nascosta ancora sopìta? Oppure con l’intelligenza?

La stessa scena tra l’altro mette a confronto non solo Kaido con Momonosuke, ma anche quest’ultimo con Orochi e Kanjuro.
Il primo continua a temere il ritorno dei Kozuki in maniera maniacale, tanto da voler prepararsi ad una nuova esecuzione pubblica, mentre il secondo ci dimostra quanto la cattiveria di Kanjuro non sia qualcosa di perdonabile o da cui poter fare marcia indietro.
Arrendiamoci all’evidenza: non avrebbe senso redimere Kanjuro.
Gli stessi villains di saga, Kaido in primis, si sono dimostrati restii, quasi schifati, all’idea che questi abbia picchiato brutalmente un bambino. Non è qualcosa di cui ci si può liberare con un “mi dispiace”.
Forse nemmeno la morte sacrificale di Kanjuro stesso potrebbe bastare a richiudere il profondo vuoto lasciato dal suo grande tradimento.

Zeus

Zeus One Piece
Un cenno merita il clima-takt di Nami, che in questo capitolo incomincia a vibrare, rispondendo alla vicinanza di Prometheus.
È normale che accada: due pezzi dell’anima di Big Mom sono a pochi passi l’uno dall’altro, ma resta da capire come si evolverà la situazione.
Esistono solo due strade, egualmente possibili: Zeus ritorna sotto il controllo di Big Mom grazie a Prometheus, oppure quest’ultimo diventa una seconda arma nelle mani di Nami.
La dea della meteorologia potrebbe essere sufficientemente abile da maneggiare due entità così potenti? Ce la vedreste Nami a lanciare palle di fuoco assieme a fulmini e saette?

È un po’ inverosimile, ma non impossibile. Anche perché, se così non fosse, tutto questo tempo trascorso col power up chiamato Zeus sarebbe stata una presa in giro.
Ciononostante, è chiaro che accadrà qualcosa e che questa matassa andrà sbrogliata.

Nel commento al capitolo 981, si parla dell’ipotesi che Big Mom perda la memoria.
Per saperne di più sul ruolo futuro della mammona nella saga e nell’opera in generale, ti consigliamo questo approfondimento. Se Big Mom perdesse per davvero la memoria, allo stesso tempo non avrebbe più alcun controllo sugli homies, e questo potrebbe significare strada spianata per Nami nella corsa al nuovo power up. Per adesso, lasciamo che si diverta un po’ con Chopper e Usopp, lasciati da soli in balìa dell’imperatrice.

Big Mom

E voi Commodoriani che idea vi siete fatti di questo capitolo? Siete d’accordo sulle criticità evidenziate? Fateci sapere la vostra opinione qui sotto nei commenti o nei nostri canali social!

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Lorenzo Suigi

Lorenzo Suigi

Appassionato fruitore di One Piece da quasi 15 anni, amo discuterne in ogni angolo del web tra forum, pagine Facebook, dirette Youtube e gruppi.

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