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The Punisher: l’uso del simbolo da parte della polizia non piace alla Marvel e ai creatori del personaggio

Marvel contro BlueLivesMatter e l’uso del simbolo di The Punisher

The Punisher è un fumetto Marvel creato da Gerry Conway, Ross Andru e John Romita Sr. che tratta la storia di Frank Castle. Quest’uomo, un ex-marine ben addestrato, è testimone dell’omicidio della sua famiglia per via di uno scontro fra gang. Data però la corruzione delle forze di polizia, decide di farsi giustizia da solo divenendo “Il Punitore“.

Questo per darvi un’idea di chi effettivamente sia questo personaggio. Come si lega ai terribili fatti di questi giorni in America? Beh, il simbolo di The Punisher, un teschio stilizzato, è divenuto il simbolo del movimento  BlueLivesMatter. Di che si tratta? Essenzialmente, di un gruppo di persone che sostiene che uccidere un poliziotto sia un crimine generato dall’odio, al pari dei crimini contro la comunità LGBT+ o le persone di colore.

Non sorprendentemente, questo movimento ha causato un gigantesco putiferio, anche perché è nato come risposta a BlackLivesMatter.

Questo fatto poteva passare inosservato alla Marvel?

Ovviamente no. Infatti la Marvel ha twittato quanto segue:

Siamo contrari al razzismo. Sosteniamo l’integrazione. Siamo al fianco dei nostri dipendenti neri, narratori, creatori e l’intera comunità nera. Dobbiamo essere uniti e farci sentire

Il co-creatore del personaggio, Gerry Conway, ha lanciato anche una raccolta fondi a sostegno di BlackLivesMatter per contrastare l’abuso del logo da parte delle forze dell’ordine. Come ha scritto su Twitter:

Sto cercando giovani illustratori che vorrebbero partecipare a un piccolo progetto di raccolta fondi per #BLM per rivendicare il teschio di Punisher come simbolo di giustizia anziché come oppressione della polizia senza legge.

Ha poi continuato con altre dichiarazioni in altri tweet, parlando della campagna:

Per essere chiari, questo piccolo progetto è aperto a chiunque voglia contribuire con il proprio tempo e il proprio impegno. Non è un concerto a pagamento ed è destinato a raccogliere fondi per supportare BLM. Spero di raccogliere più artisti con una varietà di stili e approcci diversi. Per quanto riguarda il dibattito sul fatto che il simbolo di Punisher possa mai essere un simbolo per la giustizia sono d’accordo ma quello che non deve essere è un simbolo di oppressione.

Altri creatori della Marvel hanno usato delle vignette dal fumetto The Punisher #13 del 2019 dove si vede il protagonista strappare un adesivo sulla macchina della polizia dicendo ai poliziotti queste parole: Non siamo uguali. Avete prestato giuramento per rispettare la legge. Aiutate le persone. Io ho rinunciato a tutto questo tanto tempo fa. Non fate quello che faccio io. Nessuno dovrebbe farlo.

Commodoriani, cosa ne pensate di questa vicenda? Scrivetecelo in un commento qui sotto.

FONTE

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Mario Sacchi

Mario Sacchi

Nato nel '96, questo baldo giovane passa il giorno e la notte alla ricerca di notizie su film, serie tv e anime. Nel tempo libero posta amenità sui suoi social.

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