Call of Duty, ritorna la guerra fredda?
Il nuovo Call of Duty, secondo la consecutio a cui siamo abituati, sarà sviluppato da Treyarch con molta probabilità. Con l’aggiunta di Sledgehammer games, che entrò in scena con il controverso capitolo “Call of Duty Ghosts“, la Treyarch è diventata la terza casa di sviluppo insieme a Infinity Ward. Dopo il fantastico reboot della serie storica “Modern Warfare“, pare che anche la Treyarch stia pensando ad una sorta di ritorno alla gloria.
Secondo l’insider Okami, che aveva già confermato vari leak riguardo il precedente gioco, il nuovo Call of Duty: Black Ops C0ld War, sarebbe ambientato durante il periodo della guerra in Vietnam e della Guerra Fredda, coprendo quell’arco di storia oscuro e dove la paura per una guerra nucleare era nell’aria. Un’ambientazione già vista ma sotto un ambito diverso, molto più legato allo spionaggio, proprio con Call of Duty Black Ops, di cui è stato, qualche giorno fa, il decimo anniversario dall’uscita nel 2010.
https://twitter.com/Okami13_/status/1262774644903424000
Ovviamente, noi prendiamo queste informazioni con le pinze, poiché possono essere anche non fondate. Ciononostante, manca sicuramente poco ad un annuncio del prossimo Call of Duty, dato che le varie presentazioni dei giochi precedenti, sono sempre state fatte durante l’E3. A causa della pandemia, l’evento non si terrà come sappiamo ma il mondo del gaming non è stato a guardare organizzando eventi online durante questa estate così diversa dalle altre.
Verrà presentato allo State of Play della PS5? o durante il “Summer Game Fest“? Non ci è ancora dato saperlo ma il nuovo Call of Duty è nell’aria, ciò che effettivamente preoccupa, è sicuramente l’impatto del nuovo titolo sulla longevità di Warzone e dello stesso Modern Warfare.
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