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Death Stranding, la versione PC è stata rinviata

La versione PC di Death Stranding è stata rinviata! 

Death Stranding, il primo titolo della neonata Kojima Productions, è stato rinviato. Dopo essere arrivato su PlayStation 4 lo scorso anno, il meraviglioso gioco con protagonista Norman Reedus era quasi pronto a sbarcare anche su PC; purtroppo però, a causa della pandemia di Covid-19, il titolo ha subito un rinvio. Ecco l’annuncio, arrivato qualche minuto fa via Twitter:

Kojima Productions è stata infatti chiusa temporaneamente a causa della pandemia; tale chiusura ha notevolmente influito sui tempi di sviluppo del porting, che arriverà dunque il 14 luglio 2020. I dipendenti della software house capitanata dal maestro Hideo Kojima stanno infatti proseguendo i lavori sul gioco da casa, in smart working, e ciò dilata inevitabilmente i tempi di produzione. A tutti i giocatori PC che attendevano questo titolo dunque toccherà aspettare qualche altro mese per tuffarsi in un futuro distopico che sembra ormai fin troppo simile alla realtà.

Sam Porter Bridges e BB

Vi lasciamo un estratto della recensione di Death Stranding: “Un’opera controversa, misteriosa, in moltissimi casi criticata soprattutto da chi la reputa un “corriere simulator”; un’opera che, ve lo diciamo da subito, rappresenta la summa di tutto ciò che Kojima reputa videogioco, che trascende gli schematici confini dell’intrattenimento per essere allo stesso tempo un social network, un film, una serie tv ed, ovviamente, un videogioco in senso stretto. Un recipiente che contiene svariate influenze culturali, che mette in campo un cast d’eccezione, e che molto probabilmente verrà odiato da molti. Ma d’altronde, durante il percorso di avvicinamento al titolo, gli addetti ai lavori avevano più volte detto che “non eravamo pronti”. E forse avevano ragione, non siamo pronti, o almeno non lo siamo tutti. Perchè Death Stranding è, purtroppo o per fortuna, un titolo “per pochi”, adatto a tutti quelli che non giudicano un videogioco utilizzando una valutazione schematica e confinata all’interno di rigide regole soggettive e/o oggettive; è l’opera più marcatamente autoriale di Kojima, ed è allo stesso tempo un vero e proprio blockbuster videoludico, capace di abbattere le barriere create dall’utenza nei confronti dei prodotti di intrattenimento. Death Stranding è, insomma, un gran videogioco ed un meraviglioso prodotto d’intrattenimento, una vera e propria espressione d’arte”

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Carlo D'Alise

Carlo D'Alise

Videogiocatore dagli indimenticabili tempi dello SNES. Praticante avvocato nel tempo libero, appassionato in particolare di Action, Soulslike ed RPG, ma in generale del videogioco in (quasi) tutte le sue declinazioni. Sono ad un panino dall'obesità.

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