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I Termosifoni, intervista agli streamer più divertenti di Twitch

Ecco chi sono i Termosifoni, gli streamer più divertenti di Twitch!

Dopo avervi fatto conoscere Roberta “Ckibe” Sorge, Twitch Ambassador italiana, continuiamo il nostro viaggio alla scoperta di streamer più o meno conosciuti del nostro Paese; questa volta vi parleremo non di un singolo content creator, ma di un gruppo di ragazzi conosciuti come I Termosifoni. Mark, Moro, Lyezar, Esprit e Luke, questi i componenti di questa allegra compagnia, si distinguono rispetto agli altri streamer poiché cercano di portare un intrattenimento diverso rispetto ai canoni più o meno standardizzati della piattaforma. Scordatevi gameplay seri, tecnicismi e quant’altro, e date invece il benvenuto a partite di PRO Club di FIFA 20 in cui si raccontano le vessazioni operate da Marcello Lippi ai danni del povero portiere, o ad indimenticabili sessioni di Uno, Tricky Towers, TTT e Human Fall Flat ove a farla da padrona sarà l’assoluta e totale follia, unita ad una comicità spontanea e semplice ma allo stesso tempo incredibilmente divertente. Per intenderci, questo è un “best of” delle loro live, pubblicato sul loro canale Youtube:

Ma per farvi conoscere questo folle gruppo di streamer, abbiamo pensato che nessuno poteva raccontare meglio i Termosifoni dei Termosifoni stessi. Per questo motivo li abbiamo contattati ponendo loro alcune domande, a cui hanno immediatamente risposto. Ecco dunque l‘intervista ai Termosifoni:

Domanda di rito, presentatevi al nostro pubblico!

“Ciao pubblico! Noi siamo i Termosifoni, un gruppo di amici che fa live su Twitch e video su YouTube. Principalmente i nostri contenuti si basano sul parlare con le persone in chat e divertirci con i videogiochi (soprattutto quelli multiplayer) come succede tra amici”

Come vi siete conosciuti? Quando avete capito di poter diventare i Termosifoni?

“È successo anni fa, durante le prime live su Twitch di Yotobi. Ai tempi c’erano meno persone nella sua chat e quindi è stato più facile conoscerci, anche grazie ad un server TeamSpeak pubblico. Per quanto riguarda la seconda domanda non saprei dare una risposta precisa. Non credo ci sia mai stato un momento in cui abbiamo deciso di diventare i Termosifoni perché, alla fine, lo siamo sempre stati”

Quando vi siete conosciuti avreste mai pensato di creare ciò a cui siete arrivati oggi?

Assolutamente no, anche perché quando ci siamo conosciuti non avremmo mai pensato di diventare content creator e men che meno di riuscire ad intrattenere un pubblico. È stato grazie a Karim e Gatto (Yotobi e il Gatto sul Tubo n.d.a.) se abbiamo iniziato, sono loro che ci hanno convinto a registrare i primi video e fare le prime live per divertimento

Come definireste il vostro lavoro?

Più difficile di quello che appare. Essere content creator significa accettare il fatto di non avere certezze. Quello che oggi fai e piace alle persone domani potrebbe non piacere più, oppure potrebbero esserci dei cambiamenti nelle piattaforme che vengono usate per cui potrebbero decidere di favorire un altro tipo di contenuto rispetto al tuo, oppure le agenzie pubblicitarie (quelle che pagano per inserire le pubblicità nei video o negli stream) potrebbero decidere di investire su un altro tipo di pubblico o di contenuto.

Insomma è un lavoro che non ti permette di prenderti delle ferie o di avere giorni di malattia, ogni giorno che non crei contenuti è un giorno in cui guadagni poco o niente, ma non puoi neanche creare troppi contenuti perché andresti a stancare il pubblico. Inoltre i contenuti devono essere qualitativamente tutti simili (che per un lavoro incentrato sulla creatività non è una cosa semplice) e, generalmente, devi soddisfare le aspettative del pubblico che spesso non apprezza cambiamenti o novità troppo grosse e che non mancherà di farti notare le cose positive e negative di quello che fai.

Per farla breve fare il content creator è come andare su una strada trafficata con lo scooter, con le mani legate al manubrio, mentre ascolti le indicazioni del navigatore, delle canzoni a caso e la compilation dei suoni più fastidiosi che esistono: se riesci ad evitare di cadere o che ti buttino in terra e a prestare attenzione alle cose giuste puoi arrivare lontano prima degli altri.

È evidente che preferite lavorare su Twitch. Come mai? Cosa pensate di Youtube invece?

“Da quello che abbiamo notato la maggioranza del pubblico su Twitch vede e tratta lo streamer più come una persona, probabilmente anche per il fatto che si è in diretta e c’è una maggiore interazione con la chat. Su YouTube invece spesso vieni visto (soprattutto dalla gente che vede un video, ma non ti conosce e non è iscritta al canale) come un programma, come un DVD che appartiene a chi sta guardando e che quindi ha il diritto di dirti ciò che vuole. Ciò si verifica soprattutto su certi giochi o certi tipi di video. Inoltre su Twitch le persone sono più tolleranti verso donazioni e sponsorship, mentre su YouTube (soprattutto qualche anno fa, ultimamente le cose sono un po’ cambiate) buona parte delle persone che guardavano si arrabbiavano quando vedevano uno sponsor nel video o quando sentivano parlare di supportare il creator con donazioni o simili. Però è quel tipo di supporto a permettere a gran parte di streamer e canali, soprattutto quelli che non fanno numeri eccezionali, di dedicare il tempo a quel lavoro.

In generale Youtube è un ottimo sito, è diventato praticamente fondamentale nella vita di tutti i giorni per chi usa internet, però è difficile riuscire ad affermarsi e ad emergere con contenuti diversi da quelli che richiede la moda del momento. Inoltre tutti i problemi che ha avuto con gli inserzionisti hanno portato a un controllo ai limiti dell’esasperato per i contenuti limitando molto il creator nel suo lavoro.”

Proponete un tipo di contenuto diverso dai soliti streamer, incentrato più sull’intrattenimento, e siete tra i pochi a riuscire egregiamente nella cosa. Qual è il vostro segreto?

“Innanzitutto grazie per il complimento, il segreto credo sia che ci divertiamo veramente a giocare e a scherzare tra noi e con le persone in chat. Non facciamo mai streaming sui giochi in voga al momento solo per attirare le persone interessate al gioco, se lo facciamo è perché vogliamo provare il gioco e/o perché il gioco ci piace. Però Fortnite ci fa cagare, mica perchè non ci sappiamo giocare.”

La vostra community è tra le più coese che il sottoscritto abbia mai visto. Come siete riusciti a creare quest’armonia?

Innanzitutto con il rispetto, perché è fondamentale che chi ci segue rispetti non solo noi ma anche le altre persone che ci seguono. Poi cerchiamo di trattare tutti come se fossimo una grande cerchia di amici che condivide passioni, opinioni, traguardi, problemi ma sempre nel rispetto reciproco. A tal proposito sfruttiamo l’occasione per ringraziare tutti i moderatori della nostra chat che, mentre siamo impegnati con lo stream, si assicurano che vengano rispettate le regole e che la chat continui ad essere la migliore possibile.

Da qui a 5 anni quali sono i progetti dei Termosifoni?

Come detto prima è difficile fare progetti in un lavoro come il nostro, l’idea di base è sempre quella di migliorare e crescere sotto tutti gli aspetti . Senza questa voglia di crescere, migliorare, innovarsi e rinnovarsi è difficile immaginare di andare lontano, ma non è neanche una cosa facile da mettere in pratica perché poi c’è il rischio di andare a perdere i dettagli che ti rendono particolare.”

Quali sono le difficoltà di un lavoro come il vostro?

“La difficoltà principale è quella che in questo lavoro non ci sono certezze, quindi è molto difficile fare qualsiasi tipo di progetto. Poi, essendo liberi professionisti a livello legale, ci sono tutti i vantaggi (e soprattutto gli svantaggi e i costi) della cosa. In generale le difficoltà sono le stesse che affrontano i liberi professionisti, ma nel nostro caso siamo in 5 e quindi viene tutto diviso per 5.”

Avete mai pensato di intraprendere un progetto secondario al di fuori di Youtube/Twitch? Per esempio so che Mark è molto seguito anche come cantante.. magari qualche “passione segreta” anche per Lyezar, Moro, Luke ed Esprit che possa farli riconoscere anche al di fuori dei video e live?

“Per il momento non abbiamo progetti secondari perchè questo è il nostro lavoro primario e ci concentriamo al 100% su di esso. Al massimo molti di noi hanno hobby secondari come Moro con la fotografia e lo svapo, Mark con il basket e la musica, Lyezar con i LEGO. Ma come tali rimangono hobby.”

Cosa pensate dell’evoluzione di Twitch e del “trasferimento” di molti youtuber sulla piattaforma?

“All’inizio eravamo abbastanza contrariati, principalmente perché c’era il timore che potessero passare a Twitch solamente per aumentare le proprie entrare, rovinando il senso di community che è al centro della piattaforma. Però con il passare del tempo e con l’assestarsi delle persone le cose sono rimaste abbastanza invariate, adesso Twitch è generalmente più conosciuto anche se poi in buona parte dei casi chi si è registrato a Twitch per seguire uno youtuber nello specifico guarda solamente i suoi stream e raramente vede altro. C’è da dire che l’aumento della popolarità del sito ha portato un aumento del numero di streamer e un aumento del tipo di contenuti proposti, che però purtroppo non sempre corrisponde ad un aumento della qualità dei contenuti stessi.”

Avete in cantiere qualche progetto “segreto” che potete teaserare ai nostri lettori?

“Avevamo una idea per le live che abbiamo accennato solo una volta durante uno stream, ma per il momento è stata accantonata a causa dei recenti cambiamenti alla schedule che hanno avuto la priorità. Avevamo anche preparato un HUD ed alert ad hoc…magari in futuro la ritireremo fuori dal cassetto.”

Più volte, durante le vostre live, intervengono numerosi altri utenti, sia famosi (come il Gatto, Karim e la Ckibe), sia usciti direttamente dalla vostra community. Possiamo definirli Termosifoni ad honorem? E soprattutto, posso diventarlo anche io?

“Ahah guarda quella di diventare uno dei termosifoni è una domanda che ci facevano spesso, la risposta è sempre stata che basta ricoprirsi di ghisa ma lo sconsigliamo perché non fa bene.

Comunque Gatto, Karim e la Ckibe li possiamo definire Termosifoni ad honorem perché li abbiamo conosciuti quando ancora eravamo agli inizi del canale, mentre per quanto riguarda le altre persone che appaiono in live sono nostri amici e spesso moderatori ma non hanno un nome vero e proprio.”

Dato che siete un gruppo, è stato difficile gestire tutti gli impegni tra YT e Twitch? Avete mai avuto diverbi “creativi”?

“Diverbi creativi veri e propri non ricordo di averne avuti, opinioni differenti si ma alla fine c’è grande rispetto tra di noi quindi esponiamo le nostre opinioni agli altri e se ne parla, ma alla fine accettiamo le scelte con cui concorda la maggioranza. Però non ricordo episodi in cui ci sono stati due o più pareri così diversi e forti da andare allo scontro.”

Salutate, a modo vostro, la nostra community!

“Buonasera (storto detto alla Giuliacci)”

Ringraziamo dunque i Termosifoni per averci concesso questa bellissima intervista, e rinnoviamo loro i complimenti per quanto stanno facendo su Youtube e soprattutto su Twitch; se non li seguite, beh, vi consigliamo vivamente di farlo!

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Carlo D'Alise

Carlo D'Alise

Videogiocatore dagli indimenticabili tempi dello SNES. Praticante avvocato nel tempo libero, appassionato in particolare di Action, Soulslike ed RPG, ma in generale del videogioco in (quasi) tutte le sue declinazioni. Sono ad un panino dall'obesità.

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