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Cyberpunk 2077: il fan che aveva fatto i complimenti a Keanu Reeves ha rifiutato la Collector’s Edition

Il suo rifiuto ha, in realtà, un significato molto nobile e profondo, al di là di Cyberpunk 2077

Cyberpunk 2077 sta, da qualche giorno, monopolizzando le attenzioni di gran parte del pubblico e della stampa mondiale anche grazie alla spettacolare presentazione nel corso dello showcase di Xbox all’E3. Ormai è celebre l’entrata sul palco di Keanu Reeves, il famoso attore interprete di John Wick nell’omonimo film, che oltre a confermare la sua presenza nel titolo di CD Projeckt RED, è stato protagonista di un simpatico siparietto.

Durante il suo ingresso un fan, visibilmente ed incredibilmente emozionato, ha ben pensato di urlare a Reeves un caloroso: “Tu sei mozzafiato!”. L’attore a quel punto ha rispedito il complimento all’uomo aggiungendo poi che tutto il pubblico era mozzafiato, dato che quest’ultimo era ormai in visibilio.

Il fan in questione è Peter Sarkj, conosciuto sul web come Breathtaking guy, ed è diventato famoso perché dopo questo siparietto la stessa CD Projekt RED ha deciso di regalargli una Collector’s Edition di Cyberpunk 2077. In queste ore però Sark ha deciso di rifiutare il regalo chiedendo al team di sviluppo polacco di regalare un Go-Kart, una postazione da gioco portatile, ad un ospedale pediatrico. Queste le sue parole:

“Sarebbe fantastico [avere la Collector’s Edition di Cyberpunk 2007, ndr], ma cosa ne pensate, piuttosto, di donare un Go-Kart ad un ospedale pediatrico attraverso la fondazione Gamers Outreach? Questo sarebbe davvero mozzafiato”.

CD Projekt RED non si è tirata indietro accettando la gentile proposta:

“Certamente, possiamo anche optare per la tua idea. Ottima mossa!”.

Inevitabilmente la decisione di Sark ha riscosso pareri discordanti da persone che lo hanno addirittura accusato di essere un approfittatore che ha richiesto un regalo ben più corposo rispetto al valore della Collector’s Edition del gioco. Ovviamente tutto questo è accaduto sul web, in particolar modo su Twitter dove chiunque è libero di dire ciò che vuole anche senza conoscere le circostanze.

Sark infatti ha perso una sorella a 17 anni per una grave e incurabile leucemia, tragedia che lo ha segnato psicologicamente e che lo ha spinto ad avere una grande sensibilità verso i bambini ricoverati in ospedale e costretti ad affrontare un destino molto duro. Queste le sue parole nei confronti di coloro che gli davano contro:

“A tutti coloro che mi accusano di aver costretto una compagnia a donare un Go-Kart da 3.500 dollari deducibile dalle tasse piuttosto che accettare la Collector’s Edition che hanno offerto. Siate migliori. Nella vita non ci sono soltanto i giochi. Bisogna anche ridare”.

Voi siete d’accordo con questa decisione?

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Giovanni Arestia

Giovanni Arestia

Ingegnere informatico con la strana passione per la scrittura. Essa, unita alla passione per la tecnologia, mi ha portato ad essere qui. Chiamatemi pure Gioare, ormai anche i miei genitori mi conoscono così.

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