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Wall Street Journal hackerato per pubblicizzare PewDiePie

Vi ricordate il caso delle stampanti hackerate per pubblicizzare PewDiePie? Ecco, questa volta i follower del noto youtuber svedese si sono mossi contro il Wall Street Journal.

I fan non dimenticano

La vicenda risale a febbraio 2017, quando la testata giornalistica aveva portato a galla alcuni contenuti controversi presenti nel canale di Felix “PewDiePie” Kjelberg. In particolare, lo youtuber avrebbe compiuto alcuni atti a carattere antisemita e ciò portò alla cancellazione anticipata della seconda stagione della serie “Scare PewDiePie” su YouTube Red, oltre all’allontanamento da Disney’s Maker Studios. Ieri mattina, la sorpresa: una pagina del Wall Street Journal è stata misteriosamente modificata con un paragrafo di scuse. Certo, si è presto scoperta essere frutto di un attacco hacker ed è stata prontamente rimossa, ma “once on the Internet…“.

Wall Street Journal si vorrebbe scusare con PewDiePie. Dato l’errore commesso dai nostri giornalisti – che sono stati licenziati -, vogliamo sponsorizzare PewDiePie per permettergli di raggiungere il massimo degli iscritti e battere T-Series ottenendo 80 milioni di fan. Abbiamo anche bisogno della tua carta di credito – numero, data di scadenza e i tre numeri fortunati sul retro – per vincere su Fortnite“.

Wall Street Journal

PewDiePie VS T-Series: i fan si fanno sentire

L’attacco al giornale statunitense ha un secondo fine: supportare Felix contro T-Series, uno studio Bollywoodiano con cui contende il record per il maggior numero di iscritti. Molti content creator – tra cui Mr. Beast e Justin Roberts – si sono già schierati, acquistando cartelloni pubblicitari che invitano a “iscriversi a PewDiePie“, e lo stesso PewDiePie non teme la concorrenza.

Wall Street Journal

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Laura Stefan

Laura Stefan

Scrittrice di successo dall'83, responsabile sicurezza Google e sempre in movimento tra Bali e New York con il mio jet privato.

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