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Recensione Samsung Galaxy Note 9 – Piccoli passi avanti

Cari lettori, commodoriani e non, oggi vi parlo di Samsung Galaxy Note 9. Ci sono alcune novità rispetto al modello dello scorso anno, ma niente di estremamente esaltante. Comunque la serie Note di Samsung si riconferma la serie di Smartphone più completa e soddisfacente in fatto di esperienza d’uso.

Design, materiali ed ergonomia

A livello di materiali e design non è cambiato nulla: frame in alluminio, vetro davanti e vetro dietro: il sensore d’impronte questa volta si trova sotto la doppia fotocamera posteriore, più facile da raggiungere. Il frontale presenta il bordo dual edge tipico dei top di gamma di casa Samsung ed è veramente elegante. Nella variante Midnight Black è facilmente confondibile con un Note 8, la differenza sostanziale è nelle colorazioni Coral Blue e Porpora, che lo rendono un dispositivo veramente caratteristico. Cambiano leggermente le dimensioni, è un tantino più largo ma paradossalmente si tiene bene in mano visto che il bordo è lievemente sporgente ed evita che scivoli. Nel complesso un’ottima qualità costruttiva.

Software ed esperienza d’uso

Galaxy Note 9 è veloce, rapido, potente e tanto affidabile: non ci si troverà MAI a doverlo maledire per qualche malfunzionamento improvviso. La fluidità è eccezionale ma ancora non siamo ai livelli di alcuni top come OnePlus 6 o Xiaomi Mi 8.
Questo perché la Samsung Experience che gira su Note 9 è una personalizzazione di Android basata su animazioni sinuose e fluide che rendono l’esperienza piacevole ma più “gommosa”.
Per quanto riguarda la versione software, siamo ad Android Oreo in versione 8.1 aggiornato alle patch di settembre 2018, molto bene Samsung che resta al passo!
In generale il processore non scalda mai, eccetto quando si usa per molto tempo la fotocamera, e il tutto funziona veramente in maniera ottima. La certificazione IP 68 per la resistenza ad acqua e polvere lo rende uno degli smartphone più versatili

Menzione d’onore, ultima ma non meno importante, alla S-Pen: quest anno anche bluetooth che si ricarica ogni volta che viene riposta nello smartphone, riceve la funzionalità di pulsante per lo scatto di foto a distanza, molto utile per i selfie senza rischiare di farsi cascare il telefono o per scatti di gruppo senza far mancare nessuno nella foto. Solite funzionalità invece quelle di scrittura, possibilità di prendere appunti a schermo spento sfruttando l’always on display, reattività ottima, non si è MAI scaricata. Insomma, la S-Pen garantisce un’esperienza utente UNICA, come da manuale Samsung.

Lato giochi: Attualmente Note 9 è l’unico smartphone che supporta Fortnite Mobile!

Display

Il display di Note 9 è uno dei migliori in circolazione sul mercato degli smartphone: grande, super definito (massima qualità WQHD+) e super reattivo. Essendo un AMOLED i neri sono profondissimi e la fedeltà cromatica è ottima, tanto che sembra che si siano abbandonati i toni ultra-saturati dei vecchi display Samsung, lasciando comunque dei colori vividi e definiti.

Audio

Audio stereo su questo nuovo Galaxy Note 9, potente in generale. La capsula auricolare funge da secondo Speaker, con una qualità e un volume leggermente più bassi, ma l’effetto ottenuto è ottimo. Ottimo l’audio in cuffia grazie al DAC nel dispositivo.

Connettività

Connettività a livelli altissimi: Bluetooth 5.0, jack audio, porta USB C 3.0 con uscita video (utilizzabile grazie ad un semplice cavo senza più bisogno di passare dal Samsung DeX) Wi-Fi Dualband, LTE cat.16.
Il segnale è costantemente buono, fa un po’ fatica nell’ascensore bunker ma si riesce a sopravvivere anche nei luoghi dove il segnale è più debole.

Fotocamera

Ad ora una delle migliori fotocamere montate su uno smartphone: i due sensori sono da 12+12MP uno con focale variabile da f/1.5 a f/2.4 e l’altro con f/1.8 grandangolare. Ottimo l’utilizzo che si fa della focale variabile che si adatta automaticamente e meccanicamente alle condizioni di luce scattando foto di altissimo livello sia in condizioni di luce scarsa che con molta luce. La fotocamera grandangolare funziona molto bene, utilissima per prendere una porzione più ampia della scena che si sta fotografando e aiuta, in combinazione col primo sensore, ad ottenere un effetto bokeh molto valido (modificabile anche via software in quanto lo smartphone scatta una foto con entrambe le fotocamere). Il software è il tipico SAMSUNG, con possibilità di fare un effetto SUPER Slow Motion nei video e tante opzioni, come quella di creare delle animoji basate sul nostro volto!
I risultati li vedete qua sotto:

La frontale non è male, molto buoni i selfie anche con condizioni di luce scarsa. I video non sono niente male.

Batteria

Batteria che mi lascia un po’dubbioso: in uso misto Wi-Fi più 4G si comporta abbastanza bene concludendo la giornata con circa 4.30 h di display, che per uno smartphone così potente e con uno schermo così grande, non è niente male. Il problema è in uso stress: nemmeno 3 ore di utilizzo, circa 2 e 50. Un risultato che mi fa dubitare dell’ottimizzazione che c’è stata lato processore e che mi fa un po’ vacillare sulla validità del dispositivo in generale.

Screenshot 20180919 163106 Settings

Conclusioni

Note 9 si/Note 9 no? Per me è si. Costa tanto, non dura tantissimissimo la batteria ma è un prodotto UNICO. Vale il passaggio da Note 8? Si. Anche solo per la batteria che dura di più, nonostante l’abbia quasi denigrata in questo articolo si difende bene rispetto ai modelli dell’anno scorso e alla famiglia S. Quindi per me il compitino Samsung l’ha fatto quest anno. Resta il fatto che si potrebbe fare di più, a circa 800 euro!

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Federico Basanese

Federico Basanese

24 anni, Milano. Programmatore di giorno, appassionato di tecnologia di notte. Prediligo il mondo degli smartphone, trovandoli ormai un'estensone del corpo (preferisco scrollare facebook che il passare tempo con gli amici) e non più dei semplici strumenti. Mi emozionano tantissimo l'IoT e il sushi.

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