A cinquant’anni dall’uscita un’intervista finora inedita ci spiega il significato del capolavoro di Kubrick
Jun’ichi Yaoi stava infatti girando documentario, mai distribuito nelle sale, riguardo i presunti eventi soprannaturali accaduti sul set di Shining quando ricevette una telefonata da Kubrick in persona. Il regista colse l’occasione per spiegare la sua visione del film, dando un senso alla scena finale.
Le parole di Kubrick
«Ho sempre provato a evitare [di spiegare il finale di 2001] sin da quando il film è uscito, perché quando tenti di raccontare le tue idee queste sembrano sciocche, mentre se sono rappresentate cinematograficamente funzionano perché ti limiti a percepirle, ma ci provo. L’idea è che [Bowman] è stato catturato da entità quasi divine, creature di pura energia e intelligenza senza forma o aspetto. Lo mettono in quello che si potrebbe definire uno “zoo umano” per studiarlo, e da quel momento tutta la sua vita la passa in quella stanza, senza avere il senso del tempo.
Gli sembra che scorra come accade nel film. Quelle entità hanno scelto quella stanza, che è una replica del tutto inaccurata dell’architettura francese, volutamente così inaccurata, perché credono che egli la possa trovare accogliente, anche se non ne sono sicuri, esattamente come facciamo noi negli zoo con gli animali, a cui cerchiamo di dare quello che noi pensiamo sia il loro habitat naturale.
Comunque quando hanno finito con lui, come succede in tantissimi miti di tutte le culture del mondo, [Bowman] viene trasformato in una sorta di essere superiore e rimandato sulla Terra, reso ormai una specie di superuomo. Possiamo solo immaginare cosa accada quando torna indietro. È come funziona la maggior parte della mitologia, e questo è quello che stavamo cercando di suggerire».
Avreste mai immaginato di ricevere una spiegazione sul film da Kubrick in persona? Vi soddisfa? Avevate altre idee sul finale di 2001: Odissea nello spazio? Ditecelo nei commenti!
Per rimanere informati sul mondo nerd, continuate a seguirci sul nostro sito DrCommodore.it e su Facebook, Instagram, Telegram, YouTube, Discord e Twitch.