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Recensione Honor View 10: fascia alta senza compromessi

Cari lettori, commodoriani e non, oggi parliamo di Honor View 10! Finalmente, a distanza di qualche mese dall’uscita, anche noi di DrCommodore siamo riusciti ad avere in prova questo top di gamma. Ma cominciamo subito l’analisi. Purtroppo questa volta, a causa di un piccolo incidente, niente videorecensione!

Scheda tecnica

La dotazione di Honor View 10 è davvero completa: troviamo un processore Kirin 970 con intelligenza artificiale, 6GB di RAM e 128 GB di memoria interna (espandibile!). Abbiamo poi una batteria da ben 3750 mAh che svolge decisamente bene il suo lavoro. L’ingresso per la ricarica è di tipo C 2.0 e ci sono tre fotocamere: doppia posteriore da 16+20MP e frontale da 13MP.

Materiali, design ed ergonomia

Honor View 10 è un bello smartphone, ma purtroppo si omologa a una marea di dispositivi presenti sul mercato. Una cosa però che lo contraddistingue è il sensore d’impronte frontale che fa anche da pulsante di navigazione: con delle comode gesture potremo sfruttare tutto lo spazio disponibile sul display senza usare i tasti di navigazione a schermo.
Continuando a parlare della parte frontale – oltre al tasto home – troviamo la fotocamera, la capsula auricolare e il led di notifica (piccolo ma ben visibile).
Il frame è in alluminio con la classica pulsanteria laterale, altoparlante mono e microfono nella parte inferiore e sensore infrarossi nella parte superiore, per fare gli scherzoni nei bar che mi piacciono tanto.
Il “tasto dolente” è la back cover: in alluminio opaco, con due bande in plastica per le antenne e la doppia fotocamera lievemente sporgente. Quello che mi convince meno è la poca oleofobicità del retro e la totale sensazione di anonimato che la colorazione nera trasmette. Forse blu sarebbe stato decisamente più di spicco.

Ergonomia

Per quanto riguarda l’ergonomia bene ma non benissimo: si tiene bene con una mano ma tende a sbilanciarsi in avanti. Per evitare cadute rovinose, in confezione è inclusa una cover in TPU morbido ma non migliora affatto l’ergonomia – pur offrendo un buon grado di protezione.

Software ed esperienza d’uso

Lato software troviamo l’interfaccia EMUI 8.0 basata su Android Oreo, aggiornato (miracolosamente per un dispositivo Huawei/Honor) alle patch di sicurezza del primo Marzo 2018.
L’esperienza utente è sempre la solita: nessun rallentamento di sorta, le app più pesanti si aprono in poco tempo e, inoltre, il sistema è supportato dalla NPU del Kirin 970. L’intelligenza artificiale integrata nel processore, infatti, dovrebbe rendere lo smartphone più reattivo e “intelligente” portando la CPU a gestire le risorse in modo diverso in base alle nostre abitudini, amplificando le prestazioni e diminuendo i consumi.
A parte le classiche applicazioni/inutilites preinstallate di Honor e qualche buggettino (un misterioso riavvio durante la riproduzione di un video) non c’è nessuna criticità da segnalare. Presente tra i sistemi di sicurezza, oltre al sensore d’impronte VELOCISSIMO, anche lo sblocco col volto. Non precisissimo con tantissima luce e non funziona al buio, ma è molto rapido.

Display

Il display è un IPS LCD molto oleofobico (good job Honor!), con risoluzione FHD+ e una densità di 403 ppi. La diagonale è di 5,99″ con rapporto di forma 18:9. I colori sono ben riprodotti e c’è poco da dire: a parte i neri che tendono POCO al grigino se inclinato, abbiamo un display di tutto rispetto.

Audio

L’audio, anche se mono, non è male, molto potente e pulito. Anche in cuffia non si scherza, forse un pelo sottotono i bassi. Uno dei migliori sulla piazza. Anche in vivavoce e in capsula si sente veramente bene.

Ricezione

Per quanto riguarda la ricezione siamo a livelli top: difficile non avere segnale e – anche se con qualche difficoltà –  supera l’ascensore bunker. Una cosa che mi ha un po’ allibito è il Wi-Fi: tendenzialmente il mio bagno è quello che mette alla prova gli smartphone sotto questo punto di vista e Honor View 10 non ha passato il test, disconnettendosi ogni tanto dalla rete.

Fotocamera

Qui abbiamo un gran bel discorso da fare! Cercherò di riassumere però in poche parole.
La doppia fotocamera posteriore da 16 + 20 MP offre degli scatti davvero mozzafiato: molto belli, con un livello di dettaglio altissimo e un’ottima gestione dei colori. Il tutto è contornato dall’intelligenza artificiale che, riconoscendo il soggetto che si sta inquadrando, regola automaticamente i parametri della fotocamera per trarre il meglio da ogni situazione. Questo fattore entra in gioco quando si sta fotografando un paesaggio soleggiato, un animale, del cibo e chi più ne ha più ne metta.
Honor View 10 riuscirà a cavarsela in qualsiasi condizione, anche con poca luce, riuscendo a regalarci degli ottimi scatti come quelli che vedete qua sotto.

Oltre all’intelligenza artificiale, la fotocamera è arricchita di moltissime modalità e funzioni, per esempio la Panoramica 3D o la modalità “lenti AR“, con alcuni simpatici effetti in realtà aumentata. Presente anche la modalità ritratto e l’effetto bokeh generato dalle due fotocamere, che regala degli scatti davvero di alto livello.

La frontale da 13 MP si comporta bene in qualsiasi situazione, un po’ meno con poca luce ma offrendo comunque scatti soddisfacenti anche a livello di dettaglio grazie a un rudimentale flash frontale (sparando la luminosità del display al massimo). Anche qui, lato software, scontorna bene!

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I video non sono niente male, arrivano fino a 4K 30FPS. I 1080p 60FPS sono ottimi, anche a livello di stabilizzazione!

Batteria

Promossa la batteria da 3750 mAh che consente tranquillamente di arrivare intorno alle 5-6h di schermo dalle 8 alle 22 in uso stress.
Con un utilizzo blando arriviamo anche alle 8 ore di display (provare per credere!). Il tutto è merito anche dell’intelligenza artificiale che gestisce i consumi del processore in modo che impattino il meno possibile sulla batteria.

Considerazioni finali

Honor View 10 è uno smartphone di altissimo livello venduto a un prezzo veramente irrisorio per quel che vale. Acquistabile su Amazon a circa 430 euro era già candidato a essere un best buy. Considerando che la svalutazione ci è amica potreste trovarvi per le mani un gioiello regalato. Ha qualche difettuccio: design posteriore e qualche buggettino in primis, ma per il resto è davvero uno degli smartphone migliori che il mercato ha da offrire. In attesa di Honor 10 per un confronto!

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Federico Basanese

Federico Basanese

24 anni, Milano. Programmatore di giorno, appassionato di tecnologia di notte. Prediligo il mondo degli smartphone, trovandoli ormai un'estensone del corpo (preferisco scrollare facebook che il passare tempo con gli amici) e non più dei semplici strumenti. Mi emozionano tantissimo l'IoT e il sushi.

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