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LEGO DC Super-Villains, la recensione espressa per chi va di fretta

LEGO DC Super-Villains, la recensione espressa

Avete poco tempo per leggere tutto ciò che c’è da sapere sul vostro videogame preferito di prossima uscita? Arrivano le recensioni espresse, le review dei migliori titoli in uscita, in versione ridotta. Questo formato è pensato per chi non vuole perdersi nessuna novità dall’universo videoludico, ma per svariati motivi non può dedicare il tempo che vorrebbe alla lettura. Le recensioni espresse si affiancheranno, con uscita posticipata, a quelle complete e approfondite. In questa prima versione lampo, parleremo dell’ultimo titolo di TT Games, ovvero LEGO DC Super-Villains. Si tratta del primo capitolo della serie LEGO DC con una trama del tutto originale, che si sviluppa tra pregi e difetti.

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Trama ad alto potenziale, sviluppo non convincente

Super-Villains ci propone una trama di base dall’alto potenziale, una storia nella quale i Cattivi saranno i paladini della giustizia e dovranno salvare la Terra da una minaccia proveniente da un altro universo. Un’impostazione convincente, ma che si perde nella ripetitività dopo ben pochi capitoli. Solide basi, sulle quali ci auguriamo possano svilupparsi prossimi titoli.

L’universo DC è stato fedelmente proposto in versione LEGO con tutti i crismi del caso, conservando l’identità di città come Gotham City e Metropolis. Mondi coloratissimi e belli da vedere, ma poco funzionali a causa di un level design e di enigmi ambientali poco intuitivi, i quali lasciano desiderare.

LEGO DC Super-Villains
Stesso discorso tocca anche altri elementi, come la quantità del contenuto. Il team di sviluppo ha erroneamente pensato che il numero elevato di componenti di gioco fosse fondamentale. Tante sfide, tanti enigmi, ma spesso incapaci di comunicare col giocatore o addirittura ripetitivi. Stessa cosa accade coi personaggi, tra i quali davvero pochi risultano originali e divertenti da usare. Ci si limita al riutilizzo di stesse animazioni per più personaggi, cambiando semplicemente colore o forma.

Il sistema di combattimento non rinnova, ma le boss fight sono divertenti

Perfettamente in linea, il combat system risulta banale, noioso e che inevitabilmente è assimilabile in tutto a quello delle precedenti declinazioni LEGO. Una nota positiva dell’esperienza, sono le incredibili boss fight. Ognuna di esse ha un’arena unica, con meccaniche altrettanto specifiche per superare lo scontro. Le arene non si limitano a essere di contorno, ma spesso vanno sfruttate per volgere le loro peculiarità a proprio favore. Una mossa vincente, e di sicuro una delle certezze dalle quali ripartire per il futuro.

LEGO DC Super-Villains
Concludiamo con una nota dolente, ovvero i collezionabili. Anche in questo caso, ci tocca ribadire un concetto fondamentale: quantità non è sinonimo di qualità. La scelta di cospargere la mappa di blocchetti nascosti, reperti da trovare e missioni con sfide segrete da completare, risulta solo estenuante. La rigiocabilità viene di conseguenza ridotta a zero, ela longevità risulta quindi fasulla. Il gioco porta solo a ripetere artificiosamente e meccanicamente determinate azioni più e più volte.

In conclusione, Super-Villains è un titolo a metà. Traveller Tales aveva tutti i presupposti per realizzare il titolo LEGO che da anni tutti attendono, quello capace di reimpostare la rotto dopo anni di ripetizioni. Un gioco capace di unire innovazione e tradizione, riuscendo a migliorare la formula vincente fin ora proposta, senza però cadere nella ripetitività, cosa che Super-Villains non è in grado di fare. Vi invitiamo a leggere la recensione completa, per sapere di più sulle criticità del gioco.

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