Nell’universo di One Piece ogni dettaglio può rivelarsi un indizio per svelare misteri sepolti da secoli. Non stupisce quindi che i risvolti del capitolo 1158 abbiano acceso nuove discussioni intorno ai protagonisti dell’arco di Thriller Bark, in particolare riguardo a Perona, un personaggio che molti ricordano per le sue stravaganze e per il suo coinvolgimento con Zoro nei 2 anni del salto temporale. Eppure, dietro la facciata della “Principessa Fantasma”, potrebbe celarsi un passato radicato proprio nella terra di Wano, cuore pulsante delle ultime copertine dei capitoli del manga di Eiichiro Oda.
La rivelazione della tomba di Kozuki Moria come eroe del paese dei samurai, ha aperto la strada verso l’ipotesi che anche Gecko Moria, per via del nome, sia discendente dei Kozuki. Questo ha inevitabilmente spostato i riflettori anche su chi gli è rimasto accanto. Sappiamo che Moria ha affrontato Kaido nella regione ghiacciata di Wano chiamata Ringo e che a un certo punto della sua storia ha incontrato Perona da bambina che ha deciso di adottare, ma finora non è mai stato confermato dove e quando si sono incontrati.
Eppure la presenza di Perona nella sua vita potrebbe assumere un significato ben più profondo. Alcuni fan hanno ipotizzato che la ragazza possa essere stata salvata da Moria stesso in un momento di disfatta, così come Yasui trovò e adottò la piccola Toko. Questo parallelismo apre scenari interessanti: due bambine segnate dalla tragedia, una costretta a ridere per colpa di uno SMILE, l’altra capace di spargere disperazione attraverso il suo frutto del diavolo. Casualmente Perona potrebbe tranquillamente nullificare gli effetti dello SMILE con i suoi fantasmi, aprendo a possibilità narrative importanti. Due facce opposte della stessa medaglia emotiva, legate al destino di una nazione spezzata.

Teorie, somiglianze e il peso dell’eredità
Il fascino delle speculazioni non si ferma qui. Nelle community online si fa sempre più strada l’idea che Perona possa avere radici ancora più profonde a Wano, con addirittura un legame di sangue con Toko. I tratti fisici comuni, quali i capelli rosa, gli occhi tondi (con ciglia simili, ma opposte) e l’espressività simile, hanno spinto alcuni lettori a suggerire che Oda stia nascondendo una rivelazione familiare. A rafforzare questa pista entra in gioco il nome di Mr. Momora, ex membro della ciurma di Roger, indicato da qualcuno come possibile padre biologico della ragazza per via degli stessi tratti appena citati.
22 anni prima della narrazione, Gecko Moria ha iniziato il suo viaggio pirata dopo l’esecuzione pubblica di Roger. In questo contesto risulta chiaro che la sua ciurma si era già sciolta e che Mr. Momora, presumibilmente, si fosse stabilito a Wano, terra spesso frequentata dai leggendari pirati. Qui potrebbe aver avuto Perona, successivamente abbandonata o rapita, e più tardi nella narrazione Toko, la quale fu poi adottata da Yasui dopo aver perso i genitori. Tutto sarebbe avvolto in circostanze misteriose, ma se così fosse, Perona non sarebbe più soltanto l’assistente gotica di un villain caduto in disgrazia, ma una tessera fondamentale nel mosaico della storia di Wano.
Certo, per ora si tratta solo di teorie, forse un po’ troppo forzate per via della differenza di età con Toko. Ma il solo fatto che un personaggio apparentemente marginale come Perona sia tornato al centro di discussioni così appassionate dimostra quanto One Piece sia capace di reinventare se stesso, offrendo nuove prospettive su figure che sembravano già archiviate. Forse, alla fine, la “Principessa Fantasma” avrà un ruolo ben più luminoso del previsto.
