Era solo questione di tempo prima che accadesse, ma Sony sta venendo colpita dai dazi imposti da Trump agli atri paesi: l’azienda giapponese si è ritrovata costretta ad aumentare i prezzi di PlayStation 5 e PlayStation 5 Pro sul suolo statunitense, per ora soltanto di 50 dollari.
Sony costretta ad aumentare i prezzi di PS5 negli Stati Uniti
La Digital Edition della console passa dunque dal precedente prezzo di 450 dollari a 500, la versione con lettore disco da 500 a 550 e la PlayStation 5 Pro da 700 a 750. Fortunatamente non sono previsti al momento degli aumenti di prezzo per i giochi, gli abbonamenti al PlayStation Plus e gli accessori come i controller dualsense, le cover e la PlayStation Portal.
Sony non ha citato direttamente i dazi come causa di questo cambiamento, parlando piuttosto del fatto di ritrovarsi in un “ambiente economico difficile“, e purtroppo non è da escludere che anche in altri paesi verranno effettuati aumenti nel prossimo futuro.

E l’azienda non è nemmeno l’unica ad essersi ritrovata costretta ad aumentare i prezzi dei suoi prodotti. I dazi costituiscono una tassa in più che gli importatori devono pagare al governo per importare prodotti di altri paesi, quindi si rifanno sui consumatori per poter trarne profitto.
Con i suoi dazi, Trump spera di poter costringere le aziende a riportare la manifattura nei confini statunitensi, ma molti esperti ritengono che questo sia un obiettivo impossibile, dato che la Cina è diventata la casa di molte produzioni in un processo durato decine di anni.
