Durante l’Opening Night Live, CI Games ha finalmente tolto il velo su Lords of the Fallen 2, mostrando un trailer cinematografico che ha subito catturato l’attenzione dei fan. Nonostante il filmato non sveli ancora sequenze di gameplay, l’atmosfera gotica e la narrazione visiva hanno già tracciato i contorni di un mondo disperato e crudele. La finestra di lancio resta ampia ma confermata per il 2026 su PlayStation 5, Xbox Series X|S e PC, dove sarà disponibile inizialmente come esclusiva temporale su Epic Games Store.
La nuova iterazione del soulslike promette di spingere ancora oltre la sua identità, andando a consolidare una formula che, già nel reboot del 2023, aveva trovato nuova linfa. L’oscurità Umbral ha consumato ogni cosa, lasciando solo un regno sospeso tra luce e rovina. Qui, la divinità ha abbandonato gli uomini, privandoli del potere sacro, e soltanto l’ascesa di un eroe capace di sfidare l’immortalità potrà riscrivere le sorti del mondo.

Lords of the Fallen 2: ancora una volta un mondo diviso tra vita e morte
Secondo i primi dettagli diffusi, i giocatori si troveranno a esplorare scenari che sfumano costantemente tra il regno dei vivi e quello dei morti. Cittadelle lunari, templi in rovina e paesaggi crepuscolari fungeranno da cornice a un’avventura che promette tensione continua, con un design pensato per rendere ogni passo un rischio. L’elemento cardine sarà ancora una volta la lanterna Umbral, uno strumento in grado di aprire il varco tra due dimensioni parallele, ciascuna popolata da nemici, segreti e orrori unici.
Il sistema di combattimento, descritto come fluido ma brutale, permetterà di spaziare tra armi da mischia, magie arcane e attacchi a distanza, con l’obiettivo di adattarsi a un’ampia varietà di stili di gioco. L’idea di fondo sembra essere quella di un’esperienza che non si limita al classico “soulslike”, ma che punta a spingersi verso un livello più cinematografico, fondendo esplorazione e combattimenti in una struttura narrativa più ambiziosa.
Con Lords of the Fallen 2, CI Games prova quindi a consolidare un franchise che, nel tempo, è passato da titolo di nicchia a saga capace di ritagliarsi un posto nel panorama dei giochi dark fantasy. Il 2026 sarà l’anno decisivo per capire se questo ritorno nelle terre di Umbral riuscirà davvero a conquistare anche i cuori dei giocatori più esigenti. Mentre certe aziende ci mettono decenni per sviluppare dei sequel, CI Games rilancia abbastanza rapidamente la sua serie di punta, stavolta con la speranza di raggiungere prima il fatidico punto di pareggio, forte di una base di partenza molto solida.
