L’attesissimo arco di Elbaf in One Piece, preannunciato addirittura dai tempi di Little Garden oltre venticinque anni fa, ha finalmente preso forma. L’isola dei Giganti, simbolo di orgoglio e coraggio, rappresentava per Usopp la promessa di un futuro da guerriero degno di Dorry e Brogy, i due colossi che lo avevano ispirato nella prima metà della saga.
Per anni i fan hanno immaginato questo momento come il grande palcoscenico del cecchino dei Mugiwara, la sua occasione di brillare al pari di Luffy, Zoro e Sanji. Ma con l’avanzare degli eventi, è sempre più evidente che la scena principale potrebbe non spettare a Usopp, bensì al cuoco della ciurma: Sanji.
Elbaf e la possibilità di un nuovo potere
Il cuore di One Piece non è mai stato solo nei Frutti del Diavolo, ma nella volontà, nel sacrificio e soprattutto nell’Haki. Zoro e Sanji hanno sempre condiviso un destino parallelo, quasi un duello invisibile a chiunque segua la ciurma: due guerrieri che crescono a fianco del proprio capitano, ognuno cercando di superare i propri limiti.

Zoro ha già mostrato di poter padroneggiare l’Haki del Re, e questo lo ha reso un passo avanti rispetto al rivale-amico. Sanji, invece, non ha ancora compiuto quel salto. Ma tutto in Elbaf lascia presagire che il momento sia vicino.
Con l’introduzione di figure leggendarie come Scopper Gaban, l’ex compagno di Roger, la narrazione sembra indirizzarsi proprio verso questa rivelazione. Gaban, che rivaleggiava persino con Rayleigh, incarna il modello perfetto a cui Sanji può ispirarsi. Ed è proprio da lui che il cuoco potrebbe ereditare non solo insegnamenti, ma il segreto per sprigionare l’Haki del Re.
Contro avversari come i Cavalieri Divini, dotati di poteri rigenerativi che sfidano ogni logica, nessun colpo “ordinario” può bastare. Solo un’arma assoluta come l’Haki avanzato può spezzare l’illusione d’immortalità.
Perché non è l’arco di Usopp?

Come leggiamo su Comic Book, molti speravano che l’isola dei Giganti potesse ridare centralità a Usopp, il bugiardo diventato eroe, colui che sogna di essere ricordato come un guerriero valoroso. Tuttavia, la storia recente di One Piece ha messo in chiaro una dinamica: dopo il time skip, lo spazio narrativo dei membri della ciurma si è inevitabilmente concentrato sul cosiddetto “Monster Trio”.
Elbaf non fa eccezione. La mole di eventi – dal passato di Harald alla rivelazione sulla vera storia del mondo, fino all’arrivo dei Cavalieri Divini – lascia pochissimo margine a Usopp per un arco di crescita profonda. Certo, potrà avere momenti di coraggio e comicità, ma difficilmente ruberà la scena a Sanji, soprattutto in una saga che sembra cucita addosso al cuoco.
Sanji e la sua redenzione

Non va dimenticato che Oda stesso sembra intenzionato a raddrizzare l’immagine del personaggio, spesso ridotta a gag comiche o siparietti di dubbio gusto. Sanji è molto più del suo lato galante: è il guerriero che combatte con la fiamma dell’anima, che protegge i compagni anche a costo della vita, che porta su di sé il peso di un passato doloroso e di un sangue che non ha scelto.
L’Arco di Elbaf potrebbe essere la sua occasione per consacrarsi come figura tragica ed eroica, superando finalmente l’ombra di Zoro e affermando il suo posto non solo come “numero tre” della ciurma, ma come uno dei pilastri assoluti della leggenda di One Piece.