One Piece e il mistero più grande del manga di Oda
Il manga di One Piece ha festeggiato il suo 28° anniversario ed è entrato nella Saga Finale, avvicinandosi lentamente alla conclusione. La storia leggera di un giovane pirata con il sogno di diventare Re dei Pirati si è trasformata in un’opera complessa, ricca di intrighi politici e segreti sepolti. Tra i misteri irrisolti più discussi, ce n’è uno che da anni alimenta il dibattito tra i fan: l’identità della madre di Monkey D. Luffy.
Dopo la saga di Wano, abbiamo scoperto che Luffy non desidera solo raggiungere il One Piece: il suo vero sogno nasconde un obiettivo ancora più grande. E se suo padre, Monkey D. Dragon, leader dell’Armata Rivoluzionaria, rimane una figura enigmatica di cui non conosciamo ancora i poteri, la madre di Luffy è un completo mistero: mai vista, mai nominata, completamente assente dalla trama principale.
Luffy è cresciuto nel Regno di Goa, nell’East Blue, ma le teorie dei fan si sono spinte ben oltre, arrivando a collegarlo a personaggi che, fino a oggi, non hanno alcuna conferma ufficiale. Una di queste sta conquistando sempre più popolarità, ma rischia di esagerare.
La teoria su Tritoma, ex Imperatrice Pirata
Tra le tante ipotesi, una delle più discusse riguarda Tritoma, l’ex Imperatrice Pirata menzionata per la prima volta nell’arco di Amazon Lily e ufficialmente apparsa nel capitolo 1156 del manga. La sua prima introduzione avvenne nello SBS del Volume 109, quando Oda rivelò un flashback di circa 40 anni fa in cui le Kuja Pirates solcavano i mari, ammirate e temute per la loro bellezza e potenza.
Tritoma si distingueva dalle sue predecessore per un carattere solare e un sorriso contagioso, qualità che alcuni fan ritengono simili a quelle di Luffy. Questa somiglianza fisica e caratteriale ha spinto parte del fandom a ipotizzare un legame di sangue, sostenendo che Tritoma sia la madre di Luffy. Tuttavia, ci sono problemi nella timeline: si dice che Tritoma sia morta di “malattia d’amore” circa 13 anni fa, quando Luffy aveva già sei anni. Inoltre, Luffy non ha mai mostrato di riconoscerla o di avere ricordi legati a lei.
L’assenza di prove concrete non ha però fermato la teoria, che si basa più su suggestioni che su elementi narrativi solidi. Per renderla plausibile, la storia dovrebbe colmare importanti vuoti di trama, spiegando la separazione e l’assenza totale di contatti tra madre e figlio.
One Piece e il ruolo di Dragon, Garp e Dadan nell’infanzia di Luffy
Quello che sappiamo con certezza è che Dragon abbandonò Luffy per proteggerlo dai pericoli legati alla sua posizione, lasciando il compito di crescerlo al padre, Monkey D. Garp. Viceammiraglio della Marina e costantemente impegnato, Garp non poteva occuparsi direttamente del nipote, così affidò lui e Portgas D. Ace alle cure di Curly Dadan, ex bandito di montagna.
Dadan, come leggiamo anche su Comic Book, se pur con un carattere burbero, si affezionò profondamente a entrambi, offrendo loro una famiglia alternativa e un’educazione “fuori dagli schemi”. Questa infanzia, priva di genitori biologici ma ricca di figure sostitutive, ha forgiato il carattere libero e indipendente di Luffy.
Con la Saga Finale in corso, è possibile che Eiichiro Oda scelga di rivelare, finalmente, chi fosse la madre di Luffy e quale legame la unisse a Dragon. Se Tritoma avrà un ruolo reale o resterà solo una teoria da fandom, lo scopriremo solo nel capitolo conclusivo di questa avventura epica.
