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Battlefield 6: la beta è già stracolma, EA apre anche ai bot nelle partite per evitare lunghe code

Il conto alla rovescia per Battlefield 6 è ormai agli sgoccioli, ma intanto la beta si sta già trasformando in un piccolo fenomeno di massa. Nonostante i server siano ancora offline, la versione Open Beta del gioco ha raggiunto un picco impressionante di 9.463 utenti attivi su Steam, come segnato dai numeri di SteamDB, con migliaia di giocatori che hanno scaricato in anticipo il client e lo tengono aperto in attesa di poter entrare nel vivo dell’azione. A oggi sono già oltre 3.700 le persone collegate contemporaneamente, pur non potendo giocare. E questo senza contare gli utenti su EA App e su console.

Ma c’è di più. Durante un evento multiplayer organizzato a Hong Kong, gli sviluppatori di DICE hanno confermato la scelta tecnica dell’uso dei bot nei server nei casi in cui non si raggiunga il numero minimo di giocatori per iniziare una partita. Questa opzione servirà a garantire la continuità delle partite, evitando lunghe attese nella fase di matchmaking. I bot verranno comunque rimpiazzati automaticamente da giocatori reali nel momento in cui entreranno nella lobby.

Come spiegato da Jac Carlsson di DICE, ci sono anche altri scenari in cui i bot verranno utilizzati intenzionalmente come ad esempio nelle sessioni tutorial create con Battlefield Portal, modalità sandbox pensata per costruire regole personalizzate. Qui i bot assumono un ruolo più didattico che riempitivo, e contribuiscono a creare ambienti controllati in cui imparare meccaniche e strategie.

copertina ufficiale di Battlefield 6
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Bad Company 2 come spunto per Battlefield 6

Il nuovo Battlefield non punta solo sull’hype pre-lancio, ma sembra anche voler riconquistare la fiducia dei fan storici. Il gameplay mostrato finora promette un mix equilibrato tra realismo visivo, combattimenti su larga scala e una ritrovata sobrietà stilistica, lasciandosi alle spalle skin bizzarre e crossover improbabili. Questo approccio più fedele alla linea originale ha già conquistato una parte consistente della community.

Inoltre, il producer ha rivelato che Battlefield 6 si ispira direttamente a Bad Company 2, uno dei capitoli più amati della saga, tanto da influenzarne design, ambientazioni e ritmo di gioco. È una scelta che sembra andare in controtendenza rispetto agli ultimi esperimenti, troppo distanti dalla formula classica che aveva reso il franchise un punto di riferimento per gli sparatutto multiplayer.

La beta, in programma dal 9 al 10 agosto per poi tornare dal 14 al 17 agosto, offrirà un primo assaggio di quello che sarà disponibile al lancio ufficiale, previsto per il 10 ottobre 2025 su PC, PS5 e Xbox Series X|S. Non mancheranno diverse mappe, modalità e la possibilità di testare a fondo le novità introdotte in termini di armi, classi e veicoli. Con una partenza così promettente ancora prima di iniziare, Battlefield 6 sembra pronto a riconquistare il proprio spazio nel panorama degli FPS. E se anche dovessero mancare i giocatori all’inizio di una partita, ci penseranno i bot a riempire le fila.

Javelin in Battlefield 6
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Leggi anche: Battlefield 6: il team ha dichiarato di voler combattere i cheater “fino alla morte” con Javelin

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Andrea Moffa

Andrea Moffa

Eroe numero 50 di Overwatch 2. Appassionato di notizie videoludiche. Esploro e condivido le avventure e le ultime info di questo mondo in continua espansione.

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