Per una generazione di videogiocatori cresciuta tra corse clandestine e personalizzazione esasperata, la saga di Need for Speed rappresentava un’istituzione. Oggi, però, sembra che l’iconico franchise arcade di Electronic Arts sia stato messo da parte, almeno per ora. L’indiscrezione arriva da Engadget, e a riportarla è stato Matthew Everingham, fotografo che collaborava con Speedhunters, sito da anni legato a doppio filo con il mondo di NFS e finanziato dalla stessa EA. Everingham ha annunciato la sospensione delle attività del sito, non aggiornato da aprile, proprio perché il supporto economico di EA si sarebbe interrotto.
Una conseguenza che, secondo le sue parole, si estenderebbe anche al destino della serie videoludica. Need for Speed sarebbe stata infatti “parcheggiata silenziosamente”, con Criterion Games, lo studio al timone del franchise, ora dirottato su Battlefield. La notizia conferma un cambio di priorità da parte di EA, che sembra voler concentrare le proprie risorse su serie dalle maggiori aspettative commerciali.
Un futuro incerto per Need for Speed dopo il flop di Unbound
Il passaggio di Criterion a Battlefield non è casuale. Dopo le deludenti performance di Need for Speed Unbound, che avrebbe dovuto segnare una nuova partenza per il franchise, l’editore avrebbe perso fiducia nella capacità del brand di generare numeri significativi. Il titolo, pur introducendo un’estetica più audace e animazioni in stile cartone animato, non ha saputo convincere del tutto il pubblico. Ad aggravare il tutto, il gioco è oggi facilmente reperibile a prezzi stracciati, a conferma di vendite inferiori alle attese.
Proprio nei giorni scorsi, EA ha inoltre annunciato la chiusura dei server online di Need for Speed Rivals, segnale inequivocabile di un progressivo disimpegno nei confronti della serie. Un possibile ritorno era stato vagamente prefigurato dallo stesso team di sviluppo, ma al momento non ci sono conferme concrete.
Se davvero Need for Speed venisse accantonato per anni, si tratterebbe di una perdita significativa per un genere che ha già visto scomparire diverse aziende concorrenti. La saga, nata nel lontano 1994, ha attraversato alti e bassi ma è sempre riuscita a mantenere una fanbase fedele. Eppure, nel panorama attuale sempre più competitivo e dominato da colossi online, la corsa potrebbe essere davvero arrivata al traguardo.
