L’anime di One Piece conclude il tragico flashback di Kuma con una sequenza emozionante che commuove i fan e segna uno dei momenti più forti della serie.
Una chiusura straziante per il flashback di Kuma
Con l’episodio 1136 dell’anime, One Piece ha finalmente messo il punto finale al flashback di Bartholomew Kuma, e lo ha fatto nel modo più emozionante possibile. Dopo mesi di attesa, i fan hanno potuto vivere l’ultimo, toccante frammento della vita di un personaggio ormai consacrato come uno dei più tragici dell’intera saga.
L’episodio segue Bonney mentre fugge dal Regno di Sorbet e si lancia nei mari in cerca del padre, diventando una giovane piratessa. Parallelamente, vediamo Kuma mantenere la promessa fatta a Vegapunk: cancellare completamente la sua memoria e identità. Il suo ultimo desiderio? Che Vegapunk faccia gli auguri di buon compleanno a Bonney per i suoi dieci anni. Un gesto tanto semplice quanto devastante, che culmina nella scena finale in cui Bonney piange toccando la bolla dei ricordi di Kuma, rendendosi conto dell’enorme sacrificio compiuto dal padre.
Un adattamento anime che supera le aspettative
Sebbene il flashback sia stato adattato con grande fedeltà al manga, l’anime ha saputo prendersi alcune libertà creative che hanno arricchito l’impatto narrativo. L’aggiunta più potente è sicuramente la sequenza originale in cui la vita di Kuma scorre davanti ai suoi occhi prima della “morte” simbolica.
Questa scena, visivamente toccante, mostra Kuma mentre cerca di afferrare le mani della madre, del padre e di Ginny — che però si dissolvono. Solo la mano di Bonney riesce a raggiungerlo, e questa volta è quella di Kuma a disintegrarsi nel contatto. Un simbolismo struggente che ha fatto breccia nel cuore degli spettatori.
One Piece 1136: il miglior flashback di sempre?
In una saga ricca di retrospettive potenti, quella di Kuma si distingue per delicatezza, tragicità e profondità. Non solo ha ampliato l’universo narrativo di One Piece — toccando temi come la schiavitù, la paternità, l’identità e il sacrificio — ma lo ha fatto con una sensibilità rara. Con l’aiuto di un’animazione sempre più audace e originale, One Piece ha elevato la narrazione a un livello artistico ed emotivo nuovo, lasciando il pubblico con le lacrime agli occhi e il cuore spezzato.
L’addio di Kuma, quindi, come leggiamo anche su Comic Book non è solo la chiusura di un arco narrativo: è un colpo allo stomaco che risuonerà per molto tempo nella memoria degli appassionati.
