Con il Capitolo 1154 e 1155, One Piece non solo accelera verso il suo culmine narrativo, ma riscrive anche l’intera gerarchia del potere nel mondo dei pirati. La rivelazione che Rocks D. Xebec era più potente persino di Gol D. Rogere Edward Newgate (Barbabianca) segna un punto di svolta epocale. Una verità che era rimasta celata tra le righe di flashback e miti, ma che ora prende forma con un’intensità che scuote le fondamenta stesse del manga.
La potenza leggendaria di Roger e Barbabianca
Per decenni, Gol D. Roger e Barbabianca sono stati considerati l’apice della forza pirata. Roger, l’unico a raggiungere Raftel e ottenere il titolo di Re dei Pirati, possedeva un Haki del Re estremamente raffinato, capace di affrontare intere flotte. Whitebeard, dal canto suo, con il potere del Gura Gura no Mi, poteva letteralmente scuotere il mondo. I loro scontri, ricordati come leggendari, li mettevano su un piano di assoluta parità.
Tuttavia, questi duelli si sono svolti in un momento critico della vita di Roger, già segnato da una malattia incurabile. Anche se combatteva con tutto il suo vigore, la sua forza non era più quella dell’apice. Ciononostante, riusciva ancora a tenere testa al pirata più forte del mondo. Ma c’era qualcuno che lo sovrastava già da prima.

Rocks D. Xebec: un’ombra più grande del Re dei Pirati
Il nome di Rocks D. Xebec è da sempre avvolto nel mistero. Conosciuto come l’avversario più pericoloso mai affrontato da Roger, la sua potenza era tale da richiedere un’alleanza senza precedenti tra il Re dei Pirati e il Vice Ammiraglio Garp per sconfiggerlo a God Valley. Eppure, ciò che rende sconvolgente la rivelazione odierna è che Rocks non era solo una figura temibile del passato: era il più forte, persino più di Roger.
Non è un’affermazione lasciata all’ambiguità. Oda, con la precisione di un maestro narratore, mostra nel capitolo 1154 come Rocks, in un’epoca precedente al suo apice, abbia ucciso un Ammiraglio della Marina. Un’impresa che neppure i membri attuali dei Quattro Imperatori oserebbero tentare a cuor leggero. La brutalità e l’efficacia con cui l’ha fatto segnano la linea definitiva: Rocks non era solo potente, era una forza inarrestabile.
Il duello con Harald: una battaglia tra titani
Nel capitolo 1155, la narrazione si sposta su Elbaf, dove Rocks affronta King Harald, un altro gigante della forza e del carisma. Nonostante Rocks avesse già sottomesso personaggi come Whitebeard e Shiki nella sua ciurma, resta colpito dalla resistenza e dall’Haki di Harald, al punto da proporgli un’alleanza per conquistare il mondo.
La scena non è solo spettacolare per potenza visiva: è densa di implicazioni politiche e ideologiche. Harald, pur impressionato, rifiuta. Per Rocks è una proposta strategica. Per il lettore, è la conferma che Harald, come Rocks, è tra i pochi capaci di dominare non solo con la forza, ma anche con la volontà. La battaglia tra i due provoca un’esplosione di Haki del Conquistatore che devasta l’ambiente circostante, lasciando un’impronta mitica nella storia.

Le origini dei Pirati di Rocks e la visione imperiale
Dopo gli eventi del Reverie e il sequestro di cinque re, Rocks non si limita a dichiararsi nemico del Governo Mondiale. Va oltre: raduna le menti e le braccia più pericolose del mondo – Whitebeard, Shiki, Wang Zhi – e dà vita alla sua ciurma leggendaria. La loro base? Hachinosu, l’Isola dei Pirati, futura dimora anche di Marshall D. Teach, suo figlio.
La fondazione dei Rocks Pirates non è solo un momento storico. È la genesi di un’ideologia, quella dell’anarchia assoluta e del dominio per meritocrazia. Rocks non credeva nei Re, nei Governi o nei Nobili. Credeva che il mondo dovesse essere conquistato dai più forti – e lui era il più forte.
Eredità e confronto finale
L’eco del passato non è mai stato così rumoroso. Il sangue di Rocks scorre in Blackbeard, e il suo spirito aleggia come un’ombra su tutta la saga finale. Se Roger rappresentava la libertà del mare, Rocks rappresentava la conquista del mondo. Due ideali opposti, due eredità che si riflettono in Luffy e Teach.
Come leggiamo anche su Gamerant, il messaggio è chiaro: la battaglia finale non sarà solo tra pirati. Sarà tra ideologie, tra eredi spirituali di due giganti del passato. Roger ha conquistato un titolo. Rocks voleva conquistare un trono.
Con questa rivelazione, Eiichirō Oda cambia il volto di One Piece. Rocks D. Xebec, un tempo solo nome nei sussurri del potere, diventa ora il riferimento assoluto della forza pirata. La sua storia è ancora tutta da scoprire, ma una cosa è certa: nessuno, nemmeno Roger, ha mai brillato quanto lui nell’oscurità.
