La clip che ritrae Andy Byron – CEO di Astronomer – abbracciato al capo delle risorse umane Kristin Abbot durante uno degli ultimi concerti dei Coldplay, è diventata uno dei video più virali in rete e di conseguenza anche una fonte di meme e discussioni incentrati sul possibile adulterio di Byron nei confronti della moglie.
Andy Byron si scusa con una lettera, ma a quanto pare è tutto falso
A rendere il caso ancora più infuocato è stata la diffusione di una sedicente lettera di scuse scritta da Byron, nella quale il CEO si sarebbe rivolto pubblicamente alla moglie, alla famiglia e ai colleghi per chiedere perdono per quanto successo:
“Voglio scusarmi sinceramente con mia moglie, la mia famiglia e il team di Astronomer. Meritate di meglio da me, come partner, come padre e come leader. Questa non è la persona che voglio essere, né il modo in cui voglio rappresentare l’azienda che ho contribuito a costruire […] Voglio anche esprimere quanto sia doloroso il fatto che questo sarebbe dovuto rimanere un momento privato sia diventato pubblico senza il mio consenso. Rispetto gli artisti e gli intrattenitori, ma spero che tutti possiamo riflettere più a fondo sull’impatto di trasformare la vita di qualcun altro in uno spettacolo“.
La smentita ufficiale da parte di Astronomer
Il testo, carico di toni emotivi, è stato condiviso anche da testate internazionali come il Mirror, il Times of India e il Men’s Journal, facendogli dunque assumere i connotati di una dichiarazione ufficiale. Ma la vicenda ha preso un’altra piega quando il portavoce dell’azienda, Taylor Jones, ha dovuto smentirne l’autenticità via email, dichiarando che si tratta di un documento completamente falso: “Questa non è una dichiarazione autentica“.
Nonostante la smentita, la lettera ha continuato a circolare online, con diverse persone che poi hanno realizzato un photoshop per associarlo direttamente all’account X della compagnia. L’azienda ha comunque preso provvedimenti anche sugli interessati, decidendo di sospendere sia Byron che Abbot dalle loro posizione lavorative.
