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Taylor Fritz “tocca l’erba” dopo il match, in risposta alla provocazione della community di League of Legends

L’ascesa di Taylor Fritz a Wimbledon ha preso una piega inaspettatamente ironica e perfettamente in linea con l’era dei social. Dopo aver sconfitto Karen Khachanov in quattro set nei quarti di finale, l’attuale numero 4 del ranking ATP si è guadagnato per la prima volta un posto tra i semifinalisti del torneo londinese. Ma ciò che ha catturato l’attenzione del pubblico, oltre alla prestazione sportiva, è stato un gesto apparentemente semplice ma carico di significato simbolico, ovvero piegarsi sul campo e toccare concretamente l’erba.

Il motivo dietro questo gesto, all’apparenza privo di significato e spontaneo, è arrivato poche ore dopo tramite il profilo X (ex Twitter) del tennista stesso. “Qualcuno su @LeagueOfLegends mi ha detto di andare a toccare l’erba, così l’ho fatto.“, ha scritto Fritz, riferendosi a un commento ricevuto durante una sessione di gioco su League of Legends, il popolarissimo videogioco online. Nel linguaggio tipico del gaming e dei social, “toccare l’erba” è un’espressione usata per dire a qualcuno di “staccarsi dallo schermo e tornare alla realtà”. Una stoccata sarcastica, rivolta a chi viene percepito come troppo coinvolto nella dimensione virtuale.

Taylor Fritz tennis
Taylor Fritz "tocca l'erba" dopo il match, in risposta alla provocazione della community di League of Legends 3

Non solo tennis: Taylor Fritz e la passione per il gaming che conquista i fan

Taylor Fritz rappresenta uno dei talenti emergenti del tennis americano e incarna alla perfezione l’immagine dell’atleta moderno, competitivo sul campo e molto presente nel mondo digitale, capace di dialogare con comunità al di fuori del tradizionale ambito sportivo. La sua passione per League of Legends non è un dettaglio secondario, ma un elemento che contribuisce alla costruzione della sua identità pubblica.

Di recente, infatti, aveva corretto un utente che lo aveva classificato come “Platino 2“, affermando con orgoglio di essere invece “Emerald 3“, mostrando una conoscenza concreta del gioco e della sua community. Qualcuno della comunità di League of Legends europea ha affermato che il valore di un Emerald sui server Americani vale quanto un Argento in quelli EU, per cui dovrebbe mettersi alla prova su un campo più competitivo, lanciando una nuova sfida per il tennista con la passione per il gaming.

La semifinale che lo attende non è certo una passeggiata, ad aspettarlo c’è Carlos Alcaraz, atleta straordinario nonché numero due del ranking mondiale. Sarà una sfida da dentro o fuori, ma anche l’occasione per Fritz di inseguire il suo primo titolo Slam. Una vittoria che significherebbe molto, sportivamente parlando, ma che lo consacrerebbe anche come volto di una generazione capace di fondere competizione, ironia e cultura digitale in un unico racconto. E chissà che questo gesto e la storia del “toccare l’erba” non contribuisca all’aumentare la sua popolarità nella community dei gamers e, soprattutto, in quella di League of Legends, dove probabilmente ora fioccheranno le richieste d’amicizia.

Taylor Fritz league of legends
Taylor Fritz "tocca l'erba" dopo il match, in risposta alla provocazione della community di League of Legends 4

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Andrea Moffa

Andrea Moffa

Eroe numero 50 di Overwatch 2. Appassionato di notizie videoludiche. Esploro e condivido le avventure e le ultime info di questo mondo in continua espansione.

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