Chi ha visto Sinners, il nuovo film di Ryan Coogler, avrà sicuramente notato l’atmosfera intensa e gotica che permea ogni scena, in particolare grazie ai costumi dall’impronta decisamente vampiresca. Ebbene dietro a questo stile così marcato si nasconde un curioso retroscena che coinvolge direttamente i Marvel Studios e un progetto ancora sospeso come il reboot di Blade.
Durante un episodio del podcast ScreenCrush, Sev Ohanian, produttore anche del recente Ironheart, ha svelato che molti dei costumi indossati dalle comparse di Sinners sono in realtà quelli originariamente realizzati per il film Blade con Mahershala Ali. Il film Marvel, attualmente rimosso dai programmi di Marvel e quindi cancellato per il futuro prossimo, era inizialmente ambientato nel passato, proprio in un periodo storico molto simile a quello di Sinners.
A progettare i costumi per Blade era stata la celebre Ruth E. Carter, già premio Oscar per Black Panther. Con le riprese del film interrotte, la costumista si è ritrovata con un intero magazzino di abiti d’epoca inutilizzati. Coogler e il suo team, che stavano per iniziare la produzione di Sinners, hanno colto l’occasione. “Dovevamo girare il giorno dopo“, racconta Ohanian, “e Marvel è stata così generosa da permetterci di acquistare tutto a prezzo di costo.“

Un’eredità inutilizzata, sfruttata al meglio da Sinners
Secondo Ohanian, i costumi sono stati usati principalmente per vestire le comparse, ma non esclude che uno dei personaggi principali indossi anch’esso un pezzo proveniente dal progetto incompiuto della saga a tema vampiri. Un piccolo “Easter egg” che rivela quanto l’industria cinematografica possa essere interconnessa anche nei dettagli più impensati.
Nel frattempo, se questo retroscena risulta interessante, dall’altra parte si discute del futuro del film Marvel, il quale resta incerto. Né Kevin Feige né Mahershala Ali hanno confermato progressi concreti sulla sceneggiatura, e il titolo non figura nel calendario delle uscite Disney fino al 2028. Delroy Lindo, che avrebbe dovuto interpretare un leader ispirato a Marcus Garvey, ha dichiarato che il suo personaggio nel reboot Marvel era molto simile a quello che poi ha interpretato in Sinners, ulteriore prova dell’intreccio tra i due progetti.
In attesa di notizie ufficiali sulla pellicola reboot Marvel (anche se l’idea è di un probabile addio), Sinners si arricchisce così di un ulteriore livello di lettura, ovvero quello di un film ambientato nel passato che riutilizza i frammenti di un futuro Marvel mai realizzato. Un dettaglio che, oltre a rendere omaggio all’eccellenza sartoriale di Ruth Carter, rafforza il legame simbolico tra cinema indipendente e produzione mainstream.
