Dr Commodore
LIVE

Elon Musk sfida il sistema: nasce l’America Party, un nuovo movimento politico fuori dagli schieramenti

Il 4 luglio, mentre gli Stati Uniti celebravano la loro indipendenza, Elon Musk lanciava una proposta che punta a riscrivere le regole del gioco politico. Attraverso un sondaggio su X (ex Twitter), il patron di Tesla e SpaceX ha chiesto agli americani se volessero “indipendenza” da un sistema politico bloccato su due soli partiti. Il risultato è stato netto con il 65% di risposte favorevoli. Così, con il suo stile diretto e provocatorio, Musk ha annunciato la nascita dell‘America Party, un soggetto che, a detta sua, non si colloca né a destra né a sinistra ma contro “un sistema monopartitico che ci sta portando alla rovina tra sprechi e corruzione”.

Il nuovo partito di Elon Musk si inserisce in una fase turbolenta della politica americana, segnata dal ritorno trionfale di Donald Trump e dall’approvazione del suo “Big beautiful bill”, una legge che ha introdotto tagli drastici alla spesa pubblica e alle tasse. E proprio in questo contesto, Elon Musk rilancia, con l’intento dichiarato di restituire “libertà” agli americani.

La decisione arriva in un momento di grande tensione emotiva nel Paese, proprio il giorno dell’annuncio, il Texas piangeva le vittime di un’esondazione devastante che ha travolto un campeggio per bambine. Ironia della sorte, la revisione alla spesa pubblica voluta proprio da Musk tramite la sua squadra di esperti, il DOGE, aveva tagliato fondi al servizio meteorologico nazionale, riducendone la capacità di prevenzione.

Elon Musk
Elon Musk sfida il sistema: nasce l'America Party, un nuovo movimento politico fuori dagli schieramenti 3

Tecnologia e politica: la sfida del nuovo partito di Elon Musk per rompere il bipartitismo negli USA

Elon Musk, nato in Sudafrica, naturalizzato statunitense solo nel 2002, non può candidarsi alla presidenza. La Costituzione lo vieta a chi non è cittadino americano dalla nascita. Ma la sua influenza non passa solo dai palazzi del potere. È l’uomo più ricco del mondo, controlla un social strategico come X, possiede una AI in crescita come Grok e ha già dimostrato come un privato possa colmare il vuoto lasciato dalle agenzie pubbliche, basti pensare al ruolo di SpaceX nel superare la NASA per alcuni tratti del programma spaziale USA.

Resta dunque il Senato, possibile obiettivo per il 2026, portando con sé altri volti nuovi. La sfida è aperta, anche se la storia insegna che fondare un terzo partito negli Stati Uniti è un’impresa ardua. Ross Perot, miliardario texano, ci provò negli anni ’90 senza vincere, ma spaccò il fronte conservatore e aprì la strada a Clinton. Musk ha più soldi, più visibilità e, forse, un carisma più polarizzante ma anche più nemici. A sinistra lo detestano per l’appoggio a Trump, come dimostrano gli attacchi a concessionarie Tesla, e a destra è difficile competere con la solidità del movimento MAGA.

La creazione dell’America Party, al di là dell’impatto immediato, rappresenta un esperimento politico che punta a ridefinire gli equilibri storici del sistema bipartitico. Con mezzi, tecnologia e immaginario da nuova impresa della democrazia, Elon Musk prova a riscrivere non solo l’agenda politica, ma il formato stesso della rappresentanza americana.

Elon Musk aiuto pentagono ucraina starlink
Elon Musk sfida il sistema: nasce l'America Party, un nuovo movimento politico fuori dagli schieramenti 4

Leggi anche: TikTok: entro due settimane Trump annuncerà il nome dell’acquirente

Articoli correlati

Andrea Moffa

Andrea Moffa

Eroe numero 50 di Overwatch 2. Appassionato di notizie videoludiche. Esploro e condivido le avventure e le ultime info di questo mondo in continua espansione.

Condividi