Mercoledì 2 luglio 2025 si è trasformato in una giornata storica e amara per il settore videoludico. Microsoft ha annunciato una nuova ondata di licenziamenti che colpirà oltre 9.000 dipendenti a livello globale, poco meno del 4% della forza lavoro complessiva, che conta circa 228.000 persone. L’impatto riguarda diverse divisioni, incluso il comparto Gaming/Xbox, dove i provvedimenti hanno portato a conseguenze significative tra cancellazioni di numerosi progetti e chiusure completa di studios.
In un memo interno indirizzato ai dipendenti riportato da Variety, il capo di Microsoft Gaming, Phil Spencer, ha spiegato che la ristrutturazione è parte di una più ampia strategia per “aumentare agilità ed efficacia”, riducendo i livelli di management e concentrando le risorse sulle “opportunità strategiche più forti”. Spencer ha sottolineato come l’attuale successo della divisione, in termini di ore giocate, utenti attivi e roadmap di prodotti, sia frutto di decisioni difficili già prese in passato, e che ora è necessario “proteggere ciò che funziona e concentrarsi su ciò che può crescere”.
Tuttavia, ha anche riconosciuto che questi licenziamenti “non sono un riflesso del talento, della creatività o della dedizione delle persone coinvolte”, e ha promesso supporto a chi perderà il posto, inclusi benefit, assistenza sanitaria e priorità per eventuali ricollocamenti all’interno dell’ecosistema Microsoft Gaming.

Un futuro ambizioso, più snello ma contraddistinto da addii dolorosi
La cancellazione del reboot di Perfect Dark rappresenta forse la delusione più cocente per i fan Xbox. Il progetto, annunciato con grande enfasi nel 2020, era gestito da The Initiative, studio creato appositamente per rivitalizzare vecchie IP con una visione moderna e un team di veterani. Ma già da tempo si rincorrevano indiscrezioni su problemi nello sviluppo, divergenze creative e reboot interni. La chiusura dello studio, ora confermata, è la prova definitiva del fallimento del progetto.
Anche Everwild, l’ambizioso fantasy di Rare, viene ufficialmente archiviato. Il gioco era in fase di sviluppo da oltre un decennio e, nonostante i trailer suggestivi e l’interesse del pubblico, non ha mai raggiunto una direzione chiara. La partenza di figure storiche come Gregg Mayles e Louise O’Connor a seguito della cancellazione suggella la fine di un’era per Rare.
Microsoft ha voluto rassicurare gli investitori e la community affermando che oltre 40 progetti sono ancora attivi nei vari studi interni, con nuove uscite previste per l’autunno 2025 e un portafoglio “solido” fino al 2026. Inoltre confermano che tutti i titoli mostrati all’Xbox Game Showcase 2025 sono ancora saldi e in corsa per essere completati. Tuttavia, l’onda lunga di queste cancellazioni lascerà un segno tangibile sull’identità di Xbox, che sembra virare verso una strategia più conservativa e focalizzata su franchise collaudati come Halo, Forza, Minecraft e Call of Duty.
In un’industria in rapido cambiamento, dove le fusioni (come quella con Activision Blizzard) e il consolidamento sono ormai la norma, anche i colossi non sono immuni da tagli duri. Xbox è chiaramente intenzionata a ottimizzare la sua struttura interna, ma lo fa al prezzo di progetti sognati per anni dai fan e costruiti da team di sviluppatori di altissimo livello.
