Un nuovo e doloroso scossone attraversa il mondo di Xbox. Microsoft ha confermato ufficialmente la cancellazione del tanto atteso reboot di Perfect Dark e la chiusura definitiva di The Initiative, lo studio nato nel 2018 per rilanciare uno dei marchi più iconici della prima era Rare. Le notizie arrivano all’interno di una ristrutturazione su larga scala che ha colpito il 4% della forza lavoro globale di Microsoft, con tagli significativi all’interno del comparto gaming e, in particolare, delle divisioni Xbox.
Perfect Dark, svelato ufficialmente nel 2020 e presentato con un gameplay solo nel giugno 2024, sembrava rappresentare un punto di svolta per Xbox. Con alla guida Darrell Gallagher, veterano di Tomb Raider, e una collaborazione diretta con Crystal Dynamics, il progetto si proponeva di rivisitare l’eredità stealth e futuristica di Joanna Dark con una produzione tripla A moderna e sofisticata. Ma, nonostante l’hype e il pedigree dei talenti coinvolti, lo sviluppo si è rivelato più turbolento del previsto. Fonti vicine al progetto riportate in esclusiva da WindowsCentral parlano di conflitti creativi, una pipeline problematica e difficoltà nel trovare una visione coerente, tanto da costringere Microsoft a prendere una decisione drastica.

La strategia Xbox tra tagli e rilanci: The Initiative e Perfect Dark solo l’inizio
La chiusura di The Initiative non è l’unico effetto collaterale. Microsoft ha deciso di cancellare anche Everwild, altro progetto travagliato firmato Rare, e di interrompere lo sviluppo di diversi titoli non annunciati, tra cui secondo indiscrezioni rientra anche Blackbird, l’MMORPG di ZeniMax Online che avrebbe dovuto raccogliere l’eredità di The Elder Scrolls Online. Il messaggio interno di Matt Booty, a capo di Xbox Game Studios, sottolinea che queste scelte derivano dalla necessità di “rivedere le priorità” per adeguarsi a un’industria in trasformazione, spostando le risorse verso franchise consolidati e progetti con maggiori prospettive di successo.
Nonostante i tagli, Microsoft afferma che oltre 40 progetti sono ancora in sviluppo attivo, con un forte focus sul 2026 e un catalogo di uscite previsto già per questo autunno. Tuttavia, la chiusura di The Initiative, uno studio creato appositamente per l’innovazione, lascia l’amaro in bocca. L’idea di costruire una “super squadra” capace di competere con i giganti del settore era carica di ambizione, ma si è scontrata con le difficoltà tipiche dei grandi team interni senza una leadership chiara e una direzione creativa stabile.
Microsoft ha promesso supporto a chi ha perso il lavoro, offrendo pacchetti di uscita, assistenza nella transizione e priorità nella ricollocazione interna. Ma resta il segnale forte che anche i progetti di punta non sono più al sicuro. Il mercato del gaming è cambiato, l’epoca dell’espansione illimitata post-pandemia è tramontata, e perfino colossi come Xbox devono ora stringere la cinghia, ridefinendo l’ambizione per renderla sostenibile.
