È una questione di millisecondi, ma quando si parla del tempo scandito dalla Terra, anche le frazioni più piccole contano. Secondo l’astrofisico Graham Jones, che ne ha parlato sul sito Time and Date, il 2025 potrebbe segnare nuovi record per i giorni più brevi mai misurati. Le date da tenere d’occhio sono mercoledì 9 luglio, martedì 22 luglio e martedì 5 agosto. In queste giornate, la Terra potrebbe completare la sua rotazione in meno tempo del solito, accorciando impercettibilmente la durata del giorno.
Il fenomeno è legato al moto di rotazione terrestre, che negli ultimi anni ha subito variazioni sorprendenti. Per secoli, la rotazione della Terra è stata ritenuta uno degli orologi naturali più precisi, un giro completo ogni 86.400 secondi, cioè esattamente 24 ore. Ma dal 2020 qualcosa è cambiato. Dopo decenni di progressivo rallentamento, la Terra ha improvvisamente accelerato, infrangendo il record del giorno più breve anno dopo anno. Il 30 giugno 2022, ad esempio, la rotazione si è conclusa 1,59 millisecondi in anticipo. Ancora meglio ha fatto il 5 luglio 2024 con 1,66 millisecondi in meno rispetto allo standard.
Queste variazioni non sono percepibili senza strumenti sofisticatissimi come gli orologi atomici, capaci di rilevare deviazioni infinitesimali che sfuggono completamente alla percezione umana. Tuttavia, per gli scienziati queste fluttuazioni sono significative e possono offrire indizi su ciò che accade nelle profondità del nostro pianeta.

Le influenze della Luna sulla rotazione della Terra e le variazioni nella durata del giorno
Comprendere perché la Terra stia accelerando è una sfida tutt’altro che risolta. L’astrofisico Graham Jones sottolinea come le variazioni a lungo termine della velocità di rotazione dipendano da un complesso insieme di fattori. Tra questi, figurano i movimenti del nucleo terrestre, le correnti oceaniche e le dinamiche atmosferiche. Anche la Luna gioca un ruolo importante, la sua posizione rispetto all’equatore terrestre può influenzare la velocità della rotazione.
In particolare, la Terra ruota più velocemente quando il nostro satellite naturale si trova molto a nord o a sud dell’equatore. È proprio a causa di queste interazioni lunari che gli scienziati indicano tre possibili date per il giorno più breve del 2025. Non è quindi solo una questione astronomica, ma anche geofisica, atmosferica e marittima, una danza sottile di forze che si riflette nei ritmi impercettibili del tempo terrestre.
In un’epoca in cui si parla sempre più spesso di cambiamenti climatici e di instabilità ambientali, anche fenomeni come l’accelerazione del giorno diventano un segnale importante. Non per un effetto diretto sulla vita quotidiana, nessuno si accorge di un millisecondo in meno, ma perché rappresentano il sintomo di una realtà dinamica, dove il pianeta è tutt’altro che statico. In fondo, anche il tempo che scorre ha i suoi capricci.
