Nel nuovo arco narrativo di Elbaf, One Piece ha svelato un dettaglio tanto sottile quanto cruciale: il tempo sull’isola dei giganti non scorre più lentamente rispetto al resto del mondo. Questo è stato chiarito da Oda, che ha mostrato come i personaggi presenti sull’isola, come Dorry, Brogy e Gaban, siano comunque invecchiati in modo coerente con chi è rimasto fuori.
Durante il flashback di Big Mom, Oimo e Kashi dicono che Dorry e Brogy combattono da quarant’anni. Anche Gaban, arrivato vent’anni prima a Elbaf, dimostra i segni del tempo passato.
One Piece: Elbaf distorce la percezione del tempo
Quello che cambia, però, come leggiamo anche su Gamerant, è la percezione del tempo. Louis Arnote, uno dei personaggi introdotti all’inizio dell’arco, aveva avvertito i viaggiatori di non restare troppo a lungo sull’isola. Ora sappiamo il perché: una volta lì, è facile perdere la cognizione temporale.

In un dialogo del capitolo 1152, Gaban crede che siano passati tre o quattro anni dalla morte di Roger. Shanks lo corregge: ne sono passati dieci. Questo dimostra che il tempo, pur essendo oggettivamente lo stesso, viene vissuto in modo diverso dagli outsider.
Il mondo andrà avanti mentre i Mugiwara sono fermi
Questo elemento potrebbe avere un impatto enorme sulla trama. Quando Luffy e la sua ciurma lasceranno Elbaf, avranno l’impressione di essere rimasti lì per pochi giorni o settimane. In realtà, il mondo esterno sarà andato avanti di mesi.
Questa discrepanza temporale può cambiare gli equilibri della narrazione, spostare eventi e introdurre nuove urgenze globali quando i protagonisti torneranno nel “flusso reale” della storia.
