Nel corso degli ultimi giorni, lo studio di sviluppo Bloober Team ha pubblicato un breve, ma dettagliato, diario di sviluppo dedicato al loro nuovo titolo Cronos: The New Dawn, concentrandosi sul sistema di combattimento e in particolare sulla meccanica di fusione, una delle caratteristiche più originali del gioco. Nel filmato, accompagnato dalla voce narrante di una figura misteriosa, viene ribadita l’importanza di rimanere costantemente vigili, un concetto che si riflette direttamente nella struttura stessa del gameplay. Proprio per mantenere l’attenzione alta, gli sviluppatori hanno deciso di ampliare le informazioni con il video e soprattutto con un post esplicativo sul PlayStation Blog, per analizzare a fondo due dei sistemi centrali del gioco.
In Cronos: The New Dawn, i nemici chiamati Orphans possono assorbire i corpi dei caduti per evolversi in creature più forti e resilienti, capaci di adottare pattern di attacco completamente diversi. Questo significa che anche una vittoria può trasformarsi rapidamente in una nuova minaccia, soprattutto se gli avversari superstiti riescono a sfruttare i cadaveri lasciati sul campo per potenziarsi. Tutti i nemici sono in grado di fondersi e acquisire nuove abilità, rendendo ogni incontro sempre più imprevedibile e molto diverso l’uno dall’altro. A causa della scarsità di munizioni e delle risorse limitate, il controllo dell’arena diventa fondamentale per evitare escalation pericolose durante i combattimenti.

Il controllo dello spazio è fondamentale in Cronos
La fusione dei nemici può essere interrotta, ma bisogna agire in fretta. Il team di sviluppo consiglia di separare i cadaveri degli Orphans per impedire che i nemici ancora attivi riescano ad assorbirli. Anche attirare i nemici lontano dai corpi a terra o interrompere l’assorbimento durante la sua esecuzione è una tattica essenziale per evitare di trovarsi di fronte a un nemico potenziato. Per affrontare queste situazioni, i giocatori avranno accesso a un arsenale diversificato. Armi come il Giavellotto sono pensate per gestire gruppi numerosi, mentre altre come il Martello risultano ideali per eliminare rapidamente nemici più forti prima che riescano a fondersi.
Il diario di sviluppo mostra anche come gli Orphans siano stati pensati per svolgere ruoli differenti in battaglia. Alcuni si muovono rapidamente e puntano al corpo a corpo, altri attaccano dalla distanza, mentre i colossi resistono a lungo e infliggono danni elevati. Tutti possono fondersi tra loro, dando origine a varianti ancora più pericolose, dotate di abilità uniche e schemi d’attacco nuovi. Alcuni nemici speciali compariranno esclusivamente in determinate aree, aumentando la difficoltà generale e soprattutto l’effetto sorpresa scaturito da una fusione.
Naturalmente Bloober Team non ha voluto rivelare le informazioni al completo, ma ha promesso novità nei mesi a venire. Cronos: The New Dawn non ha ancora una data di uscita ufficiale, anche se sappiamo che la sua uscità è fissata per l’autunno 2025 salvo imprevisti, ma questo primo approfondimento dedicato al combattimento lascia intuire che ci troviamo di fronte a un action survival horror con un’identità ben definita e meccaniche di gameplay innovative, con entità capaci di evolversi scontro dopo scontro in uno scenario horror che, finora, avevamo visto solo nei film.
