Il co-fondatore di Telegram Pavel Durov è, senza poche sorprese, uno degli uomini più ricchi del pianeta. Con una fortuna di 17,1 miliardi di dollari non fa sicuramente fatica a vivere, anche se quella cifra è difficilmente esauribile in una vita intera (a meno che non si abbiano vizi e stravizi). Infatti Durov ha già annunciato che consegnerà la sua intera fortuna in eredità ai suoi ben 106 figli.
Pavel Durov rivela di avere ben 106, a cui spetterà tutta la sua eredità
In un’intervista concessa al quotidiano francese Le Point, l’imprenditore russo ha spiegato come fa ad avere tutti questi bambini. In realtà è il padre biologico di 6 figli, ma nel corso degli anni ha donato il suo sperma in forma anonima per la nascita di 100 bambini in 12 diversi paesi del mondo, di cui probabilmente conosce l’identità o usufruirà di esami del DNA per ritrovarli.
La sua carriera come donatore di sperma in realtà è iniziata per aiutare un amico, ma poi ha pensato di continuare a farlo in forma anonima. Nonostante non abbia cresciuto i 100 figli nati con il suo sperma donato, non vede alcuna differenza tra loro e i sei biologici, e che dunque godranno tutti di pari diritto alla sua eredità.
Nessuno di questi 106 potrà avere accesso a quest’eredità fino al 2055, anno in cui Durov avrà 70 anni e in cui l’articolo pubblicato dal quotidiano francese non spegnerà 30 candeline. Questo perché non vuole che i figli dipendano dalla cifra che riceveranno da lui – che sarà considerevole, visto che parliamo di ben 170 milioni a testa – e anzi, desidera “che crescano come persone comuni, che si facciano strada da soli, sviluppino fiducia in sé stessi, imparino a creare“.
Considerato che tra 30 anni lui sarà ancora in vita, sembra una decisione presa troppo presto, ma ha dichiarato di averlo fatto perché il suo lavoro è pieno di rischi, come dimostrato dal suo recente arresto a Parigi e dagli altri problemi legali di Telegram.
