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L’Attacco dei Giganti: il produttore esprime la volontà di proseguire la saga anche dopo il finale

Il viaggio titanico de L’Attacco dei Giganti si è concluso ormai già da molto tempo, sia nel manga che nella sua controparte animata. Tuttavia, il desiderio comune di non veder la propria saga preferita finire non si applica a tutti, infatti molti fan del capolavoro di Hajime Isayama chiedono a gran voce che la storia venga lasciata in pace. Eppure, la macchina narrativa non si è arrestata del tutto. Dopo il gran finale, è arrivato l’annuncio di un film-raccolta, The Last Attack, e il produttore Tetsuya Kinoshita ha dichiarato che non sarà l’ultimo progetto legato alla serie.

Durante l’evento “Beyond the Walls“, un tour orchestrale mondiale avviato nell’aprile 2025 con ventidue colonne sonore iconiche eseguite dal vivo e scene cruciali proiettate su grande schermo, Kinoshita ha lasciato intendere, facendo un’apparizione sul palco dell’evento come riportato da Pony Canyon news, che il mondo de L’Attacco dei Giganti continuerà a vivere attraverso eventi, concerti, collaborazioni videoludiche e nuovi film. Non si tratta, almeno per ora, di nuove storie canoniche, ma piuttosto di una celebrazione estesa del mito titanico.

Il rischio, tuttavia, è tangibile. Prolungare artificialmente un’opera già conclusa può facilmente minare la sua eredità. L’anime ha migliorato e persino risollevato alcune parti controverse del manga, e sarebbe un peccato intaccare quel delicato equilibrio raggiunto nel finale, soprattutto con un personaggio centrale come Eren ormai fuori scena. Ripercorrere troppo a lungo lo stesso sentiero, magari con compilation o contenuti derivativi, rischia di trasformare l’epica in routine.

Beast Titan ne l'attacco dei giganti
L'Attacco dei Giganti: il produttore esprime la volontà di proseguire la saga anche dopo il finale 3

Spin-off, concerti e nuove direzioni: il futuro de L’Attacco dei Giganti che potrebbe funzionare

Se da un lato è comprensibile che si voglia tenere viva l’attenzione sul franchise, dall’altro ciò che rende L’Attacco dei Giganti indimenticabile è proprio la sua capacità di aver detto tutto ciò che doveva nel modo più potente possibile. La strada percorribile, allora, non è quella di insistere sulla narrazione principale, ma di esplorare con delicatezza storie collaterali. L’universo creato da Isayama è vasto e ricco di personaggi che meritano spazio. Basti pensare alla giovinezza di Levi o ai retroscena degli altri plotoni oppure adattamenti di spin-off come per esempio il manga Before the fall.

Anche il linguaggio dell’esperienza dal vivo, come i concerti e le collaborazioni con videogiochi, può trasformarsi in una forma d’arte capace di omaggiare l’opera senza snaturarla. Questi progetti, se curati con rispetto e originalità, possono offrire nuove chiavi di lettura senza compromettere la conclusione della storia.

Il problema sorge solo quando le iniziative sembrano guidate più dal profitto che dalla passione. In quel caso, L’Attacco dei Giganti rischia di rimanere sulla bocca di tutti per motivi sbagliati. Lasciare sedimentare l’esperienza, invece, permette di preservarne l’impatto e, magari in futuro, ritornarci con occhi nuovi e uno spirito nostalgico. Perché alcune storie, per quanto amate, brillano proprio nel momento in cui sanno concludersi.

La stampede de l'attacco dei giganti, parte finale
L'Attacco dei Giganti: il produttore esprime la volontà di proseguire la saga anche dopo il finale 4

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Andrea Moffa

Andrea Moffa

Eroe numero 50 di Overwatch 2. Appassionato di notizie videoludiche. Esploro e condivido le avventure e le ultime info di questo mondo in continua espansione.

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