Capcom accende nuovamente i riflettori sul suo celebre picchiaduro con l’introduzione di Elena in Street Fighter 6. La danzante combattente kenyota, maestra della Capoeira, fa il suo debutto nel nuovo capitolo con un update che è molto più di una semplice aggiunta al roster. Dopo essere stata presentata qualche settimana prima, essa è stata ufficialmente resa disponibile, chiudendo l’Anno 2 dei personaggi DLC che ha visto, prima di lei, l’introduzione di Bison, e di Mai e Terry di Fatal Fury. Ma Elena non arriva da sola, trascinando con sé un’ondata di novità che riscrivono in buona parte l’attuale meta competitivo, riportando entusiasmo e nuove strategie all’interno della community.
Il suo stile inconfondibile, fatto di colpi acrobatici e movimenti flessuosi, è stato reinterpretato in chiave moderna ma senza perdere la sua identità originaria, emersa per la prima volta in Street Fighter III: New Generation. Elena è agile, imprevedibile e dotata di mosse che premiano sia la creatività che la precisione. Il suo set include attacchi rapidi con le gambe, una Super in grado di curarla, dettaglio unico nel franchise, e combo versatili che offrono un’alternanza continua tra attacco e difesa. Un personaggio affascinante e complesso, perfetto per chi cerca varietà tattica e controllo del ritmo.
La grande revisione del roster scuote la scena di Street Fighter 6
Accanto alla new entry, Capcom ha lanciato una corposa patch di bilanciamento, tra le più importanti dall’uscita del gioco. Alcuni veterani come Ryu emergono ora con maggiore competitività, grazie a potenziamenti mirati che ne valorizzano l’efficacia in combattimento. Lo storico volto della saga riceve abilità più incisive, che gli permettono finalmente di reggere il confronto nei livelli più alti del ranking.
All’opposto, personaggi ampiamente usati come Ken, Rashid e Cammy subiscono una riduzione dell’efficacia di certe manovre, spingendo verso un uso più tecnico e meno abusato delle loro potenzialità. Non si tratta di nerf punitivi, ma di un tentativo di ridistribuire l’efficacia dei lottatori, creando un ecosistema più vario ed equilibrato.
In questo contesto, trovano spazio anche piccoli boost per altri personaggi che potrebbero lasciare ora la loro impronta, come Honda, Luke e Chun-Li, che diventano più appetibili nelle strategie competitive. Si tratta di un passo importante per un titolo che, come dichiarato dal producer, punta a semplificarsi per rimanere rilevante, in questo caso regalando una patch che parla tanto ai neofiti quanto ai veterani. Il nuovo corso è tracciato, e con Elena a fare da simbolo di questa evoluzione, il futuro del gioco si muove tra innovazione e rispetto per le sue radici. Resta solo da vedere chi la seguirà, se new entry esclusive o vecchi volti al ritorno in chiave moderna.
