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Italia: le Ferrovie dello Stato testano Starlink per migliorare la connessione sui treni

In Italia il rapporto tra l’attuale governo guidato da Giorgia Meloni ed Elon Musk è sempre motivo di dibattito, che puntualmente non porta a nulla. Non va visto tutto con una lente negativa, e lo dimostra il recente progetto di portare la connessione satellitare a bordo dei treni italiani ad Alta Velocità: Ferrovie dello Stato sta infatti testando la tecnologia Starlink, il sistema di satelliti in orbita bassa sviluppato da SpaceX, con l’obiettivo di garantire una copertura internet stabile lungo tratte nevralgiche come Milano-Roma.

L’Italia punta su Starlink anche per le Ferrovie dello Stato

Il progetto – confermato anche dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, durante il Festival dell’Economia di Trento – non deriva da una scelta casuale: la rete mobile soffre nelle aree rurali e durante i viaggi ad alta velocità, compromettendo spesso e volentieri l’esperienza digitale dei passeggeri. Grazie ai suoi oltre 5.000 satelliti, Starlink offre una copertura globale e a bassa latenza, ideale per fornire Wi-Fi continuo anche a 300 km/h.

La soluzione consiste nell’installare le classiche antenne Starlink sui tetti dei vagoni, capaci di ricevere il segnale spaziale e distribuirlo come connettività interna, con un pensiero anche per le stazioni minori, spesso escluse dalle reti in fibra, aprendo scenari di digitalizzazione diffusa. Le sperimentazioni sono iniziate al fianco dell’azienda di Musk e di un altro fornitore, ma la decisione finale, comunque, sarà presa solo dopo una valutazione accurata dei test in corso.

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Le critiche alla nuova innovazione

Come spesso accade quando si parla di innovazioni simili, non sono mancate le critiche dai partiti di opposizioni. Esponenti dei Verdi e del Partito Democratico, sostengono infatti che affidarsi a un’azienda americana per un’infrastruttura chiave come la rete ferroviaria potrebbe trasformare l’Italia in una “colonia tecnologica. Le Ferrovie dello Stato non sarebbero infatti le prime a usufruire di Starlink: la Marina Militare ha già installato la rete sulla nave scuola Amerigo Vespucci; l’Aeronautica starebbe valutando l’impiego della stessa tecnologia su navi e aerei, inclusi i caccia F-35; e la Farnesina sta conducendo sperimentazioni in sedi diplomatiche in contesti geopoliticamente sensibili come Teheran, Beirut e Uagadugu.

Le accuse, rivolte direttamente al ministro Salvini, sono state respinte al mittente con una certa dose di ironia, ma bisogna sottolineare quanto queste operazioni siano di competenze non del governo ma più che altro dei vari ministeri. Infatti il Quirinale ha espresso numerose riserve sul suo uso in infrastrutture strategiche del paese, senza chiudergli le porte per partito preso.

Italia

Se l’esito della sperimentazione ferroviaria sarà positivo, Ferrovie dello Stato potrebbe diventare il primo grande operatore europeo a integrare pienamente la tecnologia Starlink nel proprio sistema, segnando una svolta decisiva nella storia della connessione internet nel trasporto pubblico.

Leggi anche Ontario risponde ai dazi di Trump: cancellato il contratto con Starlink e stop agli appalti per aziende USA.

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Yoel Carlos Schincaglia

Yoel Carlos Schincaglia

Nato il 14 febbraio 1997 a Bentivoglio, in provincia di Bologna. Grande appassionato principalmente di anime, poi anche di videogiochi e manga. Credo nella canzone che ho nel cuore!

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