Nell’epoca in cui una semplice chiamata di telemarketing può tradursi in un contratto attivato a propria insaputa, l’intervento dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) si rivela non solo necessario ma urgente. L’ultimo blitz, condotto con la collaborazione del Nucleo Speciale della Guardia di Finanza, ha portato all’apertura di sette procedimenti istruttori contro altrettante società attive nel settore del telemarketing, colpevoli, secondo il comunicato dell’Autorità, di aver adottato metodi scorretti e ingannevoli nel promuovere offerte di telefonia e fornitura energetica.
Le aziende finite sotto la lente sono Entiende S.r.l., Nova Group S.r.l. e My Phone S.r.l. per il comparto telefonico, e Action S.r.l., Fire S.r.l., J. Wolf Consulting S.r.l. e Noma Trade S.r.l. per quello energetico. Il comune denominatore delle accuse? Chiamate finalizzate alla stipula di contratti fondate su informazioni fuorvianti come identità del chiamante falsificata, offerte commerciali presentate come vantaggiose ma prive di reale convenienza, e persino minacce velate di aumenti tariffari o disservizi inesistenti. In alcuni casi si parla persino di utilizzo dello spoofing, tecnica con cui si camuffa il numero in uscita per ingannare il destinatario della telefonata.
Nel caso dell’energia, gli operatori si sarebbero presentati come rappresentanti ufficiali dei fornitori attuali degli utenti, oppure come inviati di Autorità di regolazione e controllo, sostenendo falsamente che le condizioni economiche in essere fossero sconvenienti. Nella telefonia, invece, si sarebbe fatto leva su presunti malfunzionamenti della linea o rincari imminenti, spingendo i clienti a firmare contratti mai richiesti o comunque non convenienti. Uno scenario che dimostra quanto possano essere sofisticate e manipolative le pratiche di certo marketing telefonico.

La risposta delle Autorità e gli strumenti di tutela per i consumatori contro il telemarketing
Per reagire a questo fenomeno in espansione, AGCM e ARERA hanno avviato una campagna di sensibilizzazione dal titolo “Difenditi così”, accessibile tramite il sito www.difenditicosi.it, che raccoglie risorse pratiche e consigli per proteggersi dai call center aggressivi. È inoltre attivo un numero verde gratuito, 800.166.661, pensato per fornire assistenza e chiarimenti ai consumatori vittime di queste pratiche.
A margine delle ispezioni condotte presso le sedi delle società coinvolte, il presidente dell’AGCM, Roberto Rustichelli, ha espresso “vivo apprezzamento per il lavoro svolto dalle donne e dagli uomini del Nucleo Speciale Antitrust e dei reparti territoriali della Guardia di Finanza delle province di Napoli e Caserta”. Un segnale importante, che sottolinea l’impegno delle istituzioni nel contrasto a un fenomeno che mina quotidianamente la fiducia dei cittadini nei confronti dei servizi essenziali come energia e telecomunicazioni.
Alla base di tutto c’è una questione culturale e normativa, dove se da un lato è necessario potenziare i controlli e le sanzioni, dall’altro serve una maggiore consapevolezza collettiva. In un contesto in cui la digitalizzazione rende ogni operazione contrattuale più rapida, e potenzialmente più insidiosa, l’informazione diventa lo strumento più potente di difesa.
