Hideo Kojima ha completato da poco il suo Death Stranding 2: On the Beach, ma ha ancora diversi progetti in sviluppo attivo, tra cui l’horror OD e il gioco di spionaggio Physint. Quest’ultimo, annunciato come un’altra esclusiva PlayStation durante uno State of Play di gennaio 2024, rappresenta il ritorno dell’acclamato game director ai generi action e spionaggio dopo oltre una decina d’anni dall’ultimo capitolo di Metal Gear Solid, che segnò anche la sua ultima collaborazione con Konami.

Physint di Hideo Kojima non arriverà prima di altri 5 o 6 anni
Sul titolo si sa ancora pochissimo, ma una cosa è certa: è ancora molto lontano dall’uscita. In una recente intervista a Les Film Francais, Kojima ha rivelato che Physint probabilmente non uscirà per altri 5 o 6 anni, e quindi arriverà tra il 2030 e il 2031. Praticamente non sarà un gioco per PlayStation 5, in quanto probabilmente in quegli anni ci troveremo forse a metà del ciclo vitale della futura PlayStation 6. E dopo Physint, invece, gli piacerebbe realizzare un film:
“Oltre a Death Stranding 2, c’è Physint in sviluppo. Mi ci vorranno altri cinque o sei anni. Forse dopo potrei finalmente decidere di affrontare un film. Sono cresciuto con il cinema. Dirigere sarebbe una sorta di omaggio. Inoltre, sto invecchiando e preferirei farlo quando sono ancora giovane“.

Quando Kojima finirà di lavorare a Physint, probabilmente avrà tra i 67 e 68 anni, quindi il gioco sarà il culmine della sua carriera videoludica oltre che un anello di congiunzione con il suo futuro da regista cinematografico. Come letto nella dichiarazione soprastante, vorrebbe dirigere un film finché è ancora giovane, ma questo non significherà un allontanamento completo dai videogiochi.
Certo, qualora dovesse essere realizzato un terzo capitolo di Death Stranding ha già detto che probabilmente lo lascerebbe dirigere a qualcun altro, ma ha anche sottolineato come ha intenzione di continuare a sviluppare giochi anche dopo la morte, mettendo tutte le sue idee in una chiavetta USB da passare alla prossima generazione di game designer.