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Romania, Durov: “l’intelligence francese mi ha chiesto di bandire i conservatori da Telegram in vista delle elezioni”

Nelle ultime settimane si sono tenute le elezioni presidenziali in Romania, indette dopo l’annullamento delle precedenti a causa di possibili infiltrazioni russe a favore di uno dei candidati, l’indipendente e populista Georgescu. A uscirne vincitore, con sorpresa di tutti, è stato il centrista ed europeista Nicusor Dan, ex sindaco di Bucarest che si era candidato come indipendente con una politica di rafforzamento dei rapporti con l’Unione Europea e gli Stati Uniti.

Il candidato conservatore George Simion non ha preso bene la sconfitta elettorale, chiedendo alla Corte Costituzionale di annullare i risultati come fatto lo scorso dicembre per lo stesso motivo: interferenze da parte di attori esterni alla Romania. Se a dicembre le dita erano puntate verso la Russia, questa volta sarebbero la Francia e la Moldavia i principali responsabili, e Simion sostiene di avere le prove a sostegno della sua accusa.

Romania, Telegram
Nicusor Dan, il vincitore delle elezioni presidenziali in Romania.

La Francia si è intromessa nelle elezioni in Romania? Parla Durov di Telegram

E a quanto pare la Francia ha tentato davvero di influenzare il voto per non far salire al potere un’altra persona sovranista e di estrema destra: il fondatore di Telegram Pavel Durov – attualmente sotto controllo giudiziario francese – ha riferito su X/Twitter che Nicolas Lerner, il capo dei servizi segreti del paese, gli avrebbe chiesto di bandire dall’app i candidati conservatori prima che si tenessero le elezioni, con lui che si sarebbe ovviamente rifiutato come fatto in altri contesti.

Simion è intervenuto dicendo alla testata Reuters che non si sa le accuse di Durov siano vere o meno, ma se dovessero esserlo, “Telegram non è stato certamente l’unico ad essere contattato“. E nel mentre Musk ha memorizzato il messaggio, avendo scritto nei commenti al post “Wow“, anche se lui non può proprio parlare di interferenze nelle elezioni, essendosi intromesso nelle campagne elettorali tedesche e inglesi tramite i suoi messaggi di sostegno ai partiti di ultra destra dei due paesi su X.

Romania, Telegram

Dalla Francia non sono certo mancate le risposte alle accuse di Durov. La Direction générale de la Sécurité extérieure (DGSE) ha dichiarato sì di essere entrata in contatto con Durov nel corso degli anni per ricordargli la responsabilità di bloccare minacce terroristiche e la pedopornografia su Telegram, sma ha anche sottolineato di non avergli mai chiesto di censurare politici stranieri in vista di elezioni. Il ministro degli esteri francese ha smentito qualsiasi interferenza nelle elezioni da parte del paesei, chiedendo a tutti di essere responsabili e di rispettare la democrazia romena.

Non si sa dunque cosa ci sia di vero nelle parole di Durov e Simion, ma da un recente studio di OpenMinds si erge un dato preoccupante: su Telegram il 24% dei canali in lingua romena diffonderebbe disinformazione sostenuta dal Cremlino.

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Yoel Carlos Schincaglia

Yoel Carlos Schincaglia

Nato il 14 febbraio 1997 a Bentivoglio, in provincia di Bologna. Grande appassionato principalmente di anime, poi anche di videogiochi e manga. Credo nella canzone che ho nel cuore!

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