Si avvicina il tempo di aggiornamento per Kingdom Come: Deliverance 2, con l’arrivo imminente del primo DLC narrativo, intitolato Brushes with Death. Con esso l’epopea medievale firmata Warhorse Studios si prepara a un nuovo, singolare capitolo. Disponibile dal 15 maggio, l’espansione apre un inedito sipario narrativo che ruota attorno a un personaggio enigmatico: un pittore di nome Votya, la cui arte cela segreti inquietanti e verità sepolte sotto strati di colore e follia.
L’incontro tra Henry e Votya, come anticipato dal teaser, avviene in modo quasi surreale, nel cuore dei boschi, accanto a un teschio dipinto che funge da portale simbolico verso la nuova trama. Quello che parte come un semplice incontro si trasforma presto in un viaggio nelle profondità più oscure della natura umana e della psiche di un artista tormentato. Il tutto incastonato nel solido realismo storico che ha reso celebre la serie. Il DLC promette missioni inedite, nuove ricompense e linee di dialogo che non solo espandono l’universo narrativo del gioco, ma offrono uno sguardo più intimo e personale sulla complessità del protagonista.

La novità degli scudi dipinti su Kingdom Come Deliverance 2
Una delle novità più curiose introdotte da Brushes with Death è la possibilità per Votya di personalizzare gli scudi di Henry. Questo elemento, apparentemente solo estetico, ha in realtà un impatto simbolico interessante, in quanto l’arte diventa parte integrante dell’identità del protagonista, e non solo un semplice ornamento. È un dettaglio che arricchisce l’immersione e la costruzione del personaggio, permettendo ai giocatori di imprimere un tocco unico al proprio Henry, mescolando estetica e gameplay in modo inedito per la saga.
Nonostante Warhorse non abbia ancora diffuso tutti i dettagli sul funzionamento di questa meccanica, è plausibile immaginare una selezione di motivi artistici connessi a determinate scelte narrative o eventi del DLC, magari influenzati dai rapporti tra Henry e Votya. L’espansione, accessibile in qualsiasi momento dell’avventura principale, si presta anche a diventare un punto d’ingresso per chi vuole esplorare il gioco senza dover attendere la fine della campagna.
Questa nuova aggiunta conferma la volontà dello studio di espandere Kingdom Come: Deliverance 2 non solo con contenuti quantitativi, ma con esperienze che aggiungono spessore tematico, varietà e nuove sfumature a un mondo già estremamente vivo e sfaccettato. In un contesto dove la violenza e la brutalità del Medioevo dominano la scena, l’arte si impone come un linguaggio alternativo, più sottile ma altrettanto potente. Brushes with Death si preannuncia come un episodio delicatamente inquietante, che non a caso porta la parola “morte” nel titolo, e che promette di lasciare un segno profondo nel cammino di Henry.
