Oltre 1.000 capitoli, più di 20 anni di storia e, nonostante tutto, One Piece continua a sorprendere gli appassionati, raggiungendo nuove vette che rappresentano probabilmente le più importanti dell’intera opera. Nonostante la sua longevità, Eiichiro Oda si conferma un autore geniale e meticoloso, capace di ricollegare ogni singolo dettaglio e mistero da lui creato. L’autore ha dimostrato come, sin dall’inizio, la storia di One Piece era chiaramente delineata nella sua mente, e durante la stesura ha saputo disseminare con maestria pezzi di informazione per costruire le fondamenta della lore che ancora oggi entusiasma i lettori.
Nel capitolo 1138, il più recente, l’ultima vignetta ha dato una scossa clamorosa alla community, mostrando un murales con sopra illustrata quella che sembra essere l’intera storia del mondo di One Piece. Da quel momento sono iniziate le fasi di studio approfondito, in cui gli appassionati stanno cercando di ricollegare tutti i pezzi e interpretare i disegni, condividendo le proprie teorie e ammirando il lavoro e il genio di Oda. Doveroso, dunque, raccontare a grandi linee quelle che sono le opinioni e le interpretazioni della community, e soprattutto cercare di spiegare le frasi dei “tre mondi” menzionati nel libro Harley.
Primo Mondo: L’Era della Fiamma Proibita
Questa sezione del murale, la prima a destra, descrive un’epoca antica in cui l’umanità, sopraffatta dal desiderio, entra in contatto con il “Sole proibito“. Il termine “tocca” è significativo, perché implica non solo un contatto fisico, ma anche un’esperienza o un uso del potere. Questo evento segna un punto di rottura, in cui gli oppressi, probabilmente ridotti in schiavitù, pregano per la salvezza e il “Dio del Sole” appare come liberatore.
Tuttavia, l’intervento del Dio della Terra e del “Serpente dell’Inferno” (probabilmente una metafora per una catastrofe naturale o una conseguenza dell’abuso del potere) conduce il mondo alla distruzione, avvolgendolo in morte e oscurità. Il testo suggerisce che “loro non si incontreranno più“, un costrutto ambiguo che potrebbe riferirsi alla separazione di popoli, alla perdita di una connessione con il potere divino o un’ultima importante interpretazione: a non incontrarsi sono il Sole e la sua Fiamma, con il Dio del Sole Nika.
Simboli chiave:
- Dio del Sole: L’unica divinità con il nome virgolettato, forse perché la sua identità è già nota (Nika).
- Dio della Terra e Serpente dell’Inferno: Forze distruttive che puniscono l’umanità.
- Sole proibito: Una metafora per un potere o un’energia devastante (forse simile ai Frutti del Diavolo).
Secondo Mondo: L’Era dei Demoni e delle Guerre
In questa epoca, il Dio della Foresta sparge “demoni”, un termine che potrebbe rappresentare la creazione dei Frutti del Diavolo, visti come manifestazioni di desideri umani. Il sole, invece di portare pace, alimenta i “fuochi della guerra”, un’espressione che richiama le devastazioni e gli orrori legati ai conflitti.
Il murale introduce le figure degli uomini della “mezza luna” e della “luna”, che vedono un sogno, probabilmente un mondo ideale. Gli uomini, in seguito, “uccidono il sole” e si elevano al rango di divinità, un chiaro riferimento alla formazione del Governo Mondiale da parte dei 20 Regni, che sopprimono il potere del “Dio del Sole” e si dichiarano dei. Questo atto provoca l’ira del Dio del Mare, portando ulteriore caos.
Simboli chiave:
- Frutti del Diavolo: Creati dal Dio della Foresta, sono doni carichi di conseguenze.
- Clan della D.: Probabili “uomini della mezza luna”, portatori di un’eredità ribelle.
- Lunariani: Potenziali “uomini della luna”, legati a un passato remoto e alla Luna stessa.
- Governo Mondiale: Gli uomini che “uccidono il sole” e si proclamano divinità.
- Dio del Mare: Una forza naturale che reagisce contro gli abusi dell’uomo.
Terzo Mondo: L’Era Attuale e la Profezia della Nuova Alba
Questa parte del murale probabilmente si riferisce all’epoca attuale, descritta come un caos dominato dal vuoto. “Tracce sconvenienti” (probabilmente antiche reliquie o conoscenze proibite) ricordano il “giorno della promessa”, un evento che collega passato e futuro. Gli uomini della “falce di luna” sentono una voce, forse una chiamata all’azione per realizzare quel sogno mai compiuto.
Il “Dio del Sole” ritorna, danzando e ridendo, guidando il mondo verso la fine e l’inizio di una “nuova mattina”. Questo passaggio è emblematico di Luffy, che incarna lo spirito di gioia, libertà e cambiamento. La frase “loro si incontreranno certamente” suggerisce un ricongiungimento, sia simbolico che letterale, tra le razze e i popoli separati.
Simboli chiave:
- Luffy (Dio del Sole): Colui che guida il mondo verso una rinascita.
- Imu o Ombra Oscura: Figura che rappresenta il controllo e il caos.
- Giorno della Promessa: Un evento profetico che richiama l’unione e la liberazione.
- Razze oppresse: Minks, Uomini-Pesce e altre fazioni unite per un obiettivo comune.
L’analisi della vignetta
Dopo aver interpretato i testi, si passa a ciò che viene mostrato concretamente nell’illustrazione. Reddit è stato il posto più visitato dai fan sin dall’uscita delle prime scan non tradotte, dove le teorie e le discussioni sono state davvero tante. Una in particolare ha analizzato perfettamente quelle che sono le figure disegnate, trovando la corrispondenza più plausibile per ognuna di esse, ma non solo. In questa analisi ci sono anche alcune interpretazioni importanti che vale la pena evidenziare.
Nella parte sinistra sembra esserci poco spazio per interpretazioni fantasiose, a parte le varie barche presenti le quali, in mancanza di simboli evidenti, sono più difficili da collegare. Ciò che incuriosisce è la parte destra, dove il serpente menzionato viene collegato alla red line, parte di una teoria storica che vede questa lunga linea rossa raccontata come un gigantesco serpente. Inoltre, le 20 figure sono l’esatto numero delle spade viste vicino il trono del Governo Mondiale, con quella più regale (si suppone Nefertari D. Lili) collegata all’unica separata dalle altre, vista dietro Imu durante la sua presentazione.
Qualche mistero rimane ancora, in quanto la parte del secondo mondo è piuttosto misteriosa. Il Dio della Foresta non sembra essere ricollegabile a nessun volto o nome noto, così come l’albero disegnato potrebbe essere Eve, l’albero menzionato da Nettuno che porta i raggi del sole nelle profondità oceaniche. Da correggere l’interpretazione sulla nave con la quale sta combattendo la strada creatura, in quanto non è possibile sia la Maxim di Eneru, piuttosto è più probabile si tratti di una tra Pluton e Uranos, le armi ancestrali dal potere distruttivo.
Ci saranno ancora tantissime teorie nelle settimane a seguire, specialmente se consideriamo il fatto che Oda stia lavorando continuamente a One Piece, rilasciando i capitoli con cadenza settimanale e senza pause annunciate. Probabilmente una pausa arriverà, ma dopo un tripudio simile di informazioni, penso che sarà anche meritata per l’autore, il quale sta affermando ancora di più la bellezza e la complessità della storia più longeva e conosciuta al mondo.
