Se pensiamo a titoli che, nel corso degli anni, sono stati oggetto di discussione su più fronti, chi era già un videogiocatore nel 2006 (o chi è particolarmente appassionato di survival horror) penserà subito a lui: Rule of Rose. Questo controverso titolo generò in tutta Europa un vero e proprio scandalo, tanto che il Regno Unito, all’epoca dell’uscita, ne vietò la distribuzione sull’intero territorio.
Anche la stampa italiana dell’epoca, in particolare la rivista Panorama, partecipò a questo scandalo con una copertina che è rimasta nella storia, quella con cui il gioco venne definito un “Vince chi seppellisce viva la bambina”. Il titolo, che si ispirava ai capisaldi del genere, fu visto molto di cattivo occhio a causa del trinomio horror-setta-bambini: ma ora che sappiamo che il titolo non era un “agglomerato di sadismo e pedofilia” come descritto 18 anni fa, potrebbe essere finalmente arrivato il momento di una rivincita su un mercato che, forte di questo grande scandalo mediatico, non lo premiò affatto.
La rivincita di Rule of Rose potrebbe esserci davvero
Anche se il titolo, come precedentemente detto, ebbe tutt’altro che il successo sperato (tanto che lo studio di produzione chiuse dopo questo lancio) l’IP, che è stata acquisita da una nuova azienda, non è stata dimenticata dai fan dei survival horror più estremi. In verità, come riportato dal noto insider Dusk Golem, sembra che nemmeno la nuova proprietaria del franchise si sia dimenticata di Rule of Rose.
(2/2) of my classic horror game collection in 2011/2012. I noticed prices on PS1 & PS2 horror games was starting to go up then, so decided to finish up my collection then & there. Thus why I have three copies of Rule of Rose, got them when it was $20-30 a copy online. pic.twitter.com/XgpvwPNyjG
— AestheticGamer aka Dusk Golem (@AestheticGamer1) April 3, 2024
“La società che possiede l’IP qualche anno fa ha condotto un sondaggio chiedendo quali titoli le persone vorrebbero vedere, una delle opzioni era la produzione di una remastered del gioco. Ora vedremo se succederà qualcosa.”
Una questione destinata ad avere una conclusione
Come possiamo leggere dalle dichiarazioni dell’insider, non si sa quali siano stati gli esiti dei suddetti sondaggi, ma, data la popolarità che il titolo ha acquisito grazie ad internet e alle nuove e “più aperte” generazioni di videogiocatori, possiamo avere almeno la speranza che qualcosa, prima o poi, potrebbe avvenire.