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Dopo Zelda: Tears of the Kingdom, uno sviluppatore pensa già al prossimo capitolo

The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom è senza dubbio il titolo del momento, il nuovo capitolo della storica serie Nintendo è riuscito ad accogliere lodi e consensi all’unanimità, riscuotendo un successo che farà sicuramente la fortuna di quest’ultimo periodo di vita della Nintendo Switch e dei titoli a venire della saga. Anche se il gioco è sugli scaffali (ufficialmente) da pochissimi giorni, c’è chi si sta portando avanti per il futuro.

I due volti simbolo dell’enorme lavoro dietro Tears of the Kingdom sono quelli di Hidemaro Fujibayashi e Eiji Aonuma, ormai dai tempi di Ocarina of Time a capo del progetto The Legend of Zelda. Proprio una delle due menti, nel corso di un’intervista del New York Times, ha fatto importanti dichiarazioni sul futuro dell’amatissima serie.

Un ruolo fondamentale, in Zelda: tears of the Kingdom, è dato alle torri topografiche

Inizia l’ideazione del prossimo capitolo di Zelda

Per risalire a questa importante dichiarazione abbiamo fatto capolino nel profilo Twitter di Zachary Small, giornalista presso il New York Times che ha gestito la già citata intervista. Proprio lui, infatti, ha volutamente messo in primo piano una succosa novità, venuta a galla dalle parole di Fujibayashi, una novità che farà sicuramente la gioia di tutti i fan della serie di Zelda.

“Ah sì, sembrerebbe proprio che Fujibayashi abbia già delle idee per il prossimo gioco di Zelda, non dovrebbe averne ancora parlato con Aonuma” è quanto recita il Tweet, collegato all’articolo realizzato da Small. Una notizia che non può che fare felici tutti i fan della serie che, in questo momento, sono intenti ad esplorare da cima a fondo l’immenso mondo di Hyrule.

L’intervista ha virato su vari aspetti legati alla nascita di Tears of the Kingdom: un ruolo importante lo ha avuto il capitolo Skyward Sword, uscito nel 2011 e rivisitato in HD nel 2021. Il titolo, che rappresenta una pietra miliare della lore della serie, era basato sull’esplorazione di isole fluttuanti e della necessità di spostarsi tra cielo e terra. Vi ricorda qualcosa? Ebbene sì, anche se nessuno aveva molti dubbi al riguardo, gli sviluppatori hanno affermato che, dietro Tears of the Kingdom, c’era sicuramente l’intento di completare ed ampliare il concetto dietro Skyward Sword.

Tears of the Kingdom introduce i combattimenti a fianco degli alleati

Tears of the Kingdom trova il suo posto nella timeline di Zelda

Per quanto riguarda il posizionamento dei capitoli Breath of the Wild e Tears of the Kingdom all’interno della timeline della serie, è importante sottolineare che manca l’ufficialità al riguardo. La prima ed ultima compilazione della timeline risale ai tempi di Skyward Sword, il titolo che, secondo la lore, disegna le origini della serie. I due sviluppatori hanno voluto raccontarci a grandi linee del collegamento tra questi due titoli e il resto della serie.

Il punto cardine di tale collegamento starebbe nella guerra che viene narrata dalla principessa nelle primissime fasi di gioco: tale guerra, ci ricorda Aonuma, era stata citata anche nel capitolo A Link to the Past, uscito su SNES nel 1991. Tale collegamento ci fa riflettere sul posizionamento temporale della vicenda: ci fornisce la prova, infatti, che gli avvenimenti di Breath of the Wild e Tears of the Kingdom interessano in particolar modo la timeline dell’Eroe Caduto, una delle tre ramificazioni della lore della serie, in quanto è la stessa della quale fa parte A Link to the Past.

Il capitolo Tears of the Kingdom introduce i dispositivi Zonau, utili in combattimento

Leggi anche: ZELDA: TEARS OF THE KINGDOM, GUIDA AI PRIMI PASSI DELLA NOSTRA AVVENTURA

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Sara Pandolfi

Sara Pandolfi

Classe 2004, ma il mio gioco preferito è più vecchio di me. Mi trovate in giro per le strade con uno scudo Hylia sulle spalle e questo dovrebbe già spiegarvi molte cose

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