Nel capitolo 1080 di One Piece andiamo ad approfondire ulteriormente i pirati di Barbanera e le loro caratteristiche. La ciurma di Barbanera ha come membri più prominenti 10 pirati, i quali sono anche denominati i “10 titanici capitani”, ognuno dunque capo di una delle navi che formano la flotta di Teach.
In questo nuovo capitolo scopriamo finalmente i Frutti del Diavolo ancora non rivelati degli ultimi tre membri, rispettivamente Vasco Shot, Avalo Pizarro e Sanjuan Wolf. Soffermandoci però su Avalo Pizarro, possiamo riscontrare una particolarità nel suo Frutto del Diavolo: esso sembrerebbe essere piuttosto simile a quello che possiede un pirata visto già in precedenza a Dressrosa, ovvero Pica.
Avalo Pizarro, noto come il “Re Corrotto”, è il capitano della quarta nave di Barbanera ed è uno dei criminali più grandi reclutati da Teach, essendo stato imprigionato al livello 6 di Impel Down. In passato egli è stato re di un paese del North Blue, ed avrebbe commesso delle atrocità e un despotismo tale da essere destituito e infine arrestato.
La particolarità di Pizarro
Le sue caratteristiche fisiche, come l’aspetto felino degli occhi, la capigliatura folta che ricorda una criniera e sotto il naso quelli che sembrano dei “baffi” da gatto hanno sempre portato a credere che egli avesse un Frutto del Diavolo appartenente alla categoria Zoan, probabilmente un Neko Neko no Mi di qualche tipologia, forse “leone”. In aggiunta, il “miagolio” che accompagna il suo modo di parlare è stato sempre un ulteriore elemento a supporto di questa teoria; l’unica cosa che sembrava non quadrare erano le corna sulla sua testa.
Per quel che vale, la sua performance durante la guerra contro Barbabianca a Marineford ha dato prova della resistenza di cui Pizarro è possessore e che avrebbe in qualche modo potuto provare il possesso di un Frutto Zoan di questo tipo, riuscendo a sopportare sia i colpi provenienti dal Gura Gura no Mi di Newgate che gli effetti dati dalla forma Daibutsu di Sengoku.
Detto ciò, il capitolo 1080 di One Piece ci rivela adesso la verità sul Frutto del Diavolo di Pizarro. Contrariamente alle teorie più gettonate, egli possiede un Frutto che gli permette di creare e controllare un’isola.
Quest’abilità può essere paragonata a quella che aveva Pica con il suo Ishi Ishi no Mi; egli infatti poteva utilizzarlo per fondere ed assimilare ogni forma di pietra, prendendo il controllo di ogni cosa fatta con questo materiale semplicemente entrandoci in contatto. Pica poteva così controllare anche gli edifici presenti a Dressrosa, come se fosse una parte integrante del suo corpo.
Lo Ishi Ishi no Mi è stato il primo paramisha che ha permesso al suo utilizzatore di fondersi con un elemento. Questa particolarità ora potrebbe essere ritrovabile anche nel caso di Avalo Pizarro. Tra le prime informazioni scopriamo come l’abilità del Frutto del Diavolo di Pizarro sia utilizzabile solo su un’isola alla volta, ma questo gli consente di avere controllo totale su ogni cosa si trovi in essa, ad eccezione degli esseri viventi.
Pizarro può controllare la vegetazione, il terreno, gli alberi, la sabbia, mutare la forma dell’isola e creare anche dei terremoti muovendola. Può creare numerosi golem attraverso gli elementi dell’isola.
