Un debutto attesissimo e, come forse qualcuno si aspettava, caotico. Alle 16:00 italiane del 4 settembre 2025, il mondo videoludico ha vissuto un piccolo terremoto digitale. Hollow Knight: Silksong, sequel del cult sviluppato da Team Cherry, dopo anni di sviluppo accompagnati da un silenzio atroce che i cofondatori hanno definito “voluto”, è finalmente approdato sugli store (chi prima, chi dopo) al prezzo di 19,50 euro. L’attesa spasmodica dei fan si è tradotta in un’ondata di connessioni simultanee che ha messo in ginocchio non solo Steam, ma anche gli store digitali di Nintendo, PlayStation e Xbox.
L’entusiasmo ha avuto un effetto immediato e l’accesso a Steam è diventato pressoché impossibile già allo scoccare delle 16. Prima è saltata la homepage, poi qualsiasi tentativo di aggiungere Silksong (o qualsiasi altro titolo) al carrello generava l’errore E502 L3, comparso in loop sugli schermi degli utenti. Le difficoltà non hanno risparmiato nemmeno il login, in quanto per buona parte del pomeriggio l’accesso agli account risultava compromesso.
Nemmeno il tempo di festeggiare il rilascio che, alle 17:30, la situazione non era ancora tornata alla normalità. Si poteva selezionare il gioco, scegliere il destinatario dell’acquisto, ma l’operazione si interrompeva bruscamente con un nuovo crash del sistema. A documentare la portata del disservizio ci hanno pensato le segnalazioni a raffica su Downdetector, sia nella versione italiana che in quella internazionale, confermando che i disagi erano diffusi a livello globale.
Il successo immediato di Silksong nonostante i problemi
Paradossalmente, i problemi tecnici non hanno rallentato l’ascesa di Silksong. Nel giro di un quarto d’ora dal lancio, il titolo era già in cima alle classifiche dei più venduti su Steam e contava oltre 75.000 giocatori online. Dopo poco più di un’ora aveva già superato i 109.000 utenti connessi, entrando direttamente nella top 10 dei giochi più giocati sulla piattaforma. Ora i dati di SteamDB mostrano quasi mezzo milione di utenti online e in gioco, a testimonianza che, senza ombra di dubbio, questo sarà il lancio migliore della storia di Team Cherry.
Non è assurdo pensare che Silksong avrà già venduto un paio di milioni di copie in tutto il mondo, anzi attendiamo soltanto il post di ringraziamento degli sviluppatori per scrivere il prossimo articolo. L’impatto non si è fermato solo a Steam. Come vi abbiamo anticipato in apertura, Game Pass, Xbox Store, Nintendo eShop e PlayStation Store hanno vissuto blackout temporanei dovuti all’afflusso eccezionale di utenti, con il PlayStation Store che ha visto il titolo disponibile soltanto a quasi 3 ore dal lancio. Anche Humble Bundle ha esaurito in tempi record le chiavi del gioco, a dimostrazione di come chiunque avesse intenzione di entrare in gioco.
Lato recensioni, a poche ore, non c’è molto da dire. 98% su Steam sono positive e il restante 2% è letteralmente composto da persone che l’hanno messa negativa solo per scherzare o per scrivere “Non state a guardare le recensioni, comprate il gioco” (sul serio, vi lasciamo una prova come immagine). La situazione conferma, ancora una volta, quanto la community di Hollow Knight sia tra le più appassionate e fedeli del panorama videoludico. L’attesa durata anni, alimentata da silenzi e rinvii, si è trasformata in una vera e propria corsa collettiva al download, segno che Silksong non è solo un seguito, ma un evento capace di catalizzare l’interesse dell’intera scena.
