Il mondo di Assassination Classroom non è ancora pronto a fermare la sua corsa e a imporsi tra i titoli più conosciuti del panorama anime e manga. Il 2025 è stato indubbiamente un anno di celebrazioni, dato che l’anime ha festeggiato il suo decimo anniversario dalla sua uscita, ed è forse proprio per quest’occasione, anche se con qualche mese di ritardo, che è stata presa le decisione di arricchirlo.
In merito, infatti, è stato appena diffuso l’annuncio di un nuovo film animato intitolato “Assassination Classroom: Minna no Jikan”, atteso nelle sale giapponesi per il 20 marzo 2026. A differenza delle precedenti produzioni, questa volta non si tratta di materiale inedito, bensì di una nuova trasposizione di capitoli del manga che l’anime televisivo aveva omesso o riassunto per esigenze di ritmo. Un’occasione preziosa per i fan di scoprire sfumature rimaste fino ad oggi inedite sullo schermo.
La serie, tratta dal manga di Yūsei Matsui, aveva già catturato milioni di spettatori con la sua miscela di azione, umorismo e momenti commoventi. Tuttavia, come spesso accade negli adattamenti televisivi, alcuni capitoli minori furono sacrificati per mantenere la narrazione più compatta. Con “Minna no Jikan” si colma questa lacuna, recuperando episodi che, pur non essendo fondamentali per la trama principale, aggiungono spessore ai personaggi della classe 3-E e offrono un ritratto più completo della loro quotidianità sotto la guida del bizzarro e letale Koro-sensei.

Kataoka, Maehara e gli altri “assenti” di Assassination Classroom
Tra i contenuti più attesi del film ci sono tre segmenti mai animati. “Kataoka Time” mette al centro Meg Kataoka, la rappresentante di classe, svelando non solo la sua determinazione e il senso di responsabilità, ma anche le fragilità di una studentessa che deve conciliare leadership e vita personale. “Maehara Time” sposta l’attenzione su Hiroto Maehara, spesso visto come il ragazzo leggero e spensierato della classe. In realtà, dietro al suo atteggiamento da “popolare”, il capitolo mostra insicurezze e riflessioni che lo rendono più tridimensionale.
Infine, “Slaughter Sense” porta una ventata di ironia dark. Una parodia in cui Koro-sensei assume un lato horror, trasformandosi in una sorta di mostro slasher. Pur non incidendo sulla trama, questo episodio gioca con l’idea di un maestro che, se davvero fosse spietato, incarnerebbe i peggiori incubi degli studenti. Oltre a questi, il film presumibilmente offrirà anche un recupero di dettagli e piccoli indizi che nel manga anticipavano svolte future, ma che l’anime aveva sacrificato. Tra i più discussi, i segnali legati al mistero di Kayano, che nel cartaceo erano distribuiti con maggiore attenzione.
L’adattamento cinematografico mira quindi a riportare in equilibrio ciò che l’anime aveva semplificato, senza stravolgere il ritmo ma donando nuova dignità a capitoli secondari spesso molto amati dai lettori. Con “Minna no Jikan”, Assassination Classroom sembra voler fare un regalo alla sua fanbase, offrendo un viaggio più intimo e corale all’interno della 3-E, dove ogni studente ha finalmente il proprio momento di luce.
