L’annuncio dell’anime di Sekiro durante l’opening night della Gamescom 2025 aveva entusiasmato non solo i fan del gioco FromSoftware ma anche tutti gli appassionati di animazione giapponese, soprattutto perché nello staff figurano veri e propri veterani dell’industria come Takahiro Kishida al design dei personaggi, Yuji Kaneko alla direzione artistica e Takuya Sato alla sceneggiatura, guidati da un regista talentuoso come Kenichi Kutsuna.
L’anime di Sekiro non usa l’AI
Eppure poco dopo era nata una polemica sull’apparente uso di AI generativa nell’anime, in quanto lo studio d’animazione Qzil.la non ha mai nascosto il suo supporto da tali tecnologie. In realtà più che la paura del suo uso in Sekiro – che molti hanno ritenuto abbastanza implausibile fin da subito visto la partecipazione dei veterani sopracitati – c’è il sospetto che lo studio potesse usare una produzione genuina e di buona fattura come questa per guadagnare pubblico e prestigio e in seguito buttarsi completamente su produzioni che fanno largo uso di AI.
Vedendo tutte le critiche online, lo scorso 22 agosto Qzil.la ha rilasciato un comunicato ufficiale in cui sottolineava che la produzione di Sekiro: No Defeat non fa uso di AI generativa: “Per trasmettere al meglio il fascino unico del gioco originale, lo stiamo realizzando interamente con animazioni 2D disegnate a mano, senza alcun uso di IA generativa. Tutto lo staff è unito nell’impegno per questa produzione, mettendo il cuore e l’anima in ogni scena“.

Si spera che le critiche facciano ripensare a Qzil.la i suoi intenti futuri, ma se così non fosse, tra qualche anno potremo dire che lo studio avrà fatto almeno un bel cartone. Vi ricordiamo che Sekiro: No Defeat farà il suo debutto su Crunchyroll nel corso del 2026.