Siamo ormai nel vivo dell’arco di Elbaph nel manga di One Piece ed è ormai chiaro come la saga sia entrata prepotentemente nella sua fase finale. In essa Eiichiro Oda ha promesso battaglie più intense e rivelazioni attese da oltre vent’anni di narrazione. In questo scenario carico di aspettative, ci sono personaggi che assumono un ruolo centrale nello sviluppo della trama. Tra questi, uno spicca per i segnali lasciati dallo stesso autore: Sanji, il cuoco della ciurma di Cappello di Paglia.
A differenza di Luffy e Zoro, le cui abilità risultano più immediate e consolidate, la crescita di Sanji è avvolta da un alone di mistero. Già da tempo Oda ha sottolineato che il personaggio non ha ancora espresso tutto il suo potenziale, e che nuove trasformazioni lo attendono. Le basi di questa evoluzione sono legate al suo retaggio genetico, il famigerato Lineage Factor manipolato dai Vinsmoke.
Fin da Whole Cake Island era emerso come i fratelli di Sanji fossero dotati di corpi sovrumani e di una pelle indistruttibile, mentre lui fosse nato “normale” grazie all’intervento della madre. Tuttavia, diversi eventi accaduti negli ultimi archi narrativi hanno dimostrato che il potere scientifico latente non lo ha abbandonato, anzi sta cominciando a emergere in tutta la sua forza.

Il futuro di Sanji: Haki, lignaggio e oltre
Secondo le dichiarazioni di Oda in una vecchio SBS in cui rispondeva a una domanda sulle ciglia di Sanji, lo sviluppo del suo Lineage Factor non è ancora concluso. A differenza dei suoi fratelli che manifestano “il potere della scienza” in modo concreto, lui da umano è diverso. La resistenza anomala alle fiamme, già mostrata in passato e originaria per il personaggio, potrebbe essere soltanto la punta dell’iceberg di ciò che lo aspetta, con Oda che ha concluso invitando tutti a continuare a leggere One Piece per scoprire cosa succederà.
Allo stesso tempo, un altro tassello fondamentale è destinato a inserirsi nel suo arsenale: l’Haki del re Conquistatore. Questa forma di Haki è considerata il marchio dei predestinati, un potere che permette di confrontarsi con gli avversari più forti e persino di ferire coloro che sembrano invincibili. La sua assenza in Sanji, all’interno della narrazione, risulterebbe anomala, e Oda sembra aver già suggerito che arriverà il momento in cui il cuoco dei Mugiwara lo risveglierà. D’altronde è impossibile che non cerchi in tutti i modi di mettersi al pari di Zoro, suo storico rivale che proprio ad Elbaph è stato confermato come utilizzatore di questo potente Haki.
E così, guardando al futuro, Sanji non è destinato solo a colmare il divario con i compagni di spicco, ma si suppone lo sia anche per superare figure leggendarie della vecchia generazione. Uno dei riferimenti più interessanti è quello a Scopper Gaban, ex membro della ciurma del Re dei Pirati Gol D. Roger. La prospettiva che Sanji possa raggiungere, e addirittura superare, quel livello testimonia quanto sia centrale il suo percorso all’interno della saga conclusiva.
La strada verso il culmine della sua evoluzione è ancora lunga, ma l’idea che Oda stia volutamente rallentando la piena rivelazione del suo potere aggiunge tensione e aspettativa. Nella saga finale, Sanji potrebbe essere più del semplice cuoco che combatte per i suoi amici, diventando un pilastro imprescindibile nella battaglia per il futuro del mondo di One Piece.
