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Disney a caccia di nuove idee per parlare alla Generazione Z

La Disney sembra intenzionata a cambiare rotta rispetto agli ultimi anni. Infatti, il colosso dell’animazione sta incoraggiando i propri team creativi a sviluppare storie e personaggi completamente nuovi, lasciando, almeno in parte, la consuetudine di affidarsi a remake, sequel e franchise già rodati. Una scelta che nasce dall’esigenza di avvicinarsi alla Generazione Z, un termine coniato per identificare il pubblico tra i 13 e i 28 anni, considerato tra i più complessi da coinvolgere e sempre più difficile da portare in sala.

Non è un mistero che il modello basato su Star Wars e Marvel non funzioni più come un tempo. L’universo Marvel, dopo anni di dominio, mostra segni di affaticamento al botteghino, mentre la galassia di George Lucas continua a vivere soprattutto grazie alle serie televisive. A guidare questa svolta è David Greenbaum, nuovo responsabile dei film dal vero Disney, affiancato da Daria Cercek. La loro missione è quella di proporre storie dal respiro fresco, capaci di intercettare nuovi immaginari senza limitarsi al riciclo delle glorie passate.

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Disney a caccia di nuove idee per parlare alla Generazione Z 3

Verso nuovi mondi e nuovi personaggi Disney

La strategia, secondo quanto riportato da Variety, prevede un ritorno alla creazione di proprietà intellettuali originali, con mondi e protagonisti che possano parlare direttamente alla sensibilità della Generazione Z. Storie d’avventura dal sapore contemporaneo, cacce al tesoro, racconti legati a momenti particolari come Halloween, tirando le somme la Disney sembra pronta a esplorare terreni narrativi meno battuti. Certo, remake e sequel continueranno a esistere, basti pensare ai miliardi generati dal Re Leone o dal prossimo Lilo & Stitch in live action, ma la volontà è quella di non limitarsi alla nostalgia delle generazioni precedenti.

Il modello da cui trarre ispirazione potrebbe essere quello dei Pirati dei Caraibi, nato dall’adattamento di un’attrazione ma capace di imporsi come universo narrativo indipendente. Nel frattempo la concorrenza osservata con attenzione, come la Warner con Minecraft che ha sfiorato il miliardo di dollari, dimostra che il pubblico giovane risponde a prodotti che parlano la sua lingua. L’intenzione di Disney, almeno sulla carta, è quella di riscoprire lo spirito visionario di Walt preservando la tradizione, ma con lo sguardo proiettato in avanti.

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Disney a caccia di nuove idee per parlare alla Generazione Z 4

Leggi anche: L’effetto boomerang di Disney+: l’overdose di contenuti ha danneggiato Marvel, Pixar e Star Wars

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Andrea Moffa

Andrea Moffa

Eroe numero 50 di Overwatch 2. Appassionato di notizie videoludiche. Esploro e condivido le avventure e le ultime info di questo mondo in continua espansione.

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