Nuovo episodio di One Piece, nuova situazione in cui il pubblico analizza il lavoro svolto dallo studio di animazione Toei nei confronti di Sanji. Sin dai primi episodi dell’arco di Egghead, i fan erano tornati a criticare il trattamento riservato al cuoco della ciurma, riproposto anche dopo la lunga pausa di 6 mesi. Per esempio, l’episodio 1124 è stato il più controverso, dato che ha mostrato una situazione in cui York viene fermata e davanti a lei ci sono tutti… meno che il povero Sanji, cancellato dalla scena rispetto al materiale originale.
Altri esempi sono l’episodio 1105, dove Sanji avrebbe dovuto salvare Edison prima che S-Shark lo colpisse, come nel manga. Invece, l’anime lo ha mostrato intervenire solo a danno avvenuto, ridimensionando la sua agilità. Nello stesso episodio è stata tagliata una scena in cui sorprendeva Zoro con la sua velocità, scelta che molti hanno interpretato come una nuova preferenza verso lo spadaccino.
Il malcontento ha addirittura spinto parte del fandom a prendersela con figure non coinvolte, come la regista Megumi Ishitani, mentre Henry Thurlow, ex animatore della serie, ha difeso pubblicamente Toei sottolineando come in passato Sanji abbia ricevuto attenzioni persino maggiori di Zoro. Pochi episodi dopo, precisamente nel 1128, sembrava che le cose stessero per cambiare, ma le occasioni di rivalsa sono state poche per parlare di vera e propria redenzione.
Ma adesso i fan possono gioire per un po’. L’episodio 1141 di One Piece, andato in onda su Crunchyroll il 24 agosto 2025, ha segnato un punto di svolta importante per i fan di Sanji in cui è finalmente tornato a brillare. La puntata ha mostrato due scontri cruciali: da un lato Gear 5 Luffy impegnato contro Jaygarcia Saturn, uno dei leggendari Cinque Astri di Saggezza, dall’altro Sanji a confronto con l’Ammiraglio Kizaru, conosciuto dai veterani della saga come Borsalino. Se la battaglia di Luffy ha garantito spettacolo visivo, è stato però l’incontro tra Sanji e Kizaru a catalizzare l’attenzione e a guadagnare l’approvazione del fandom.
Il momento che ha ribaltato la percezione collettiva è stato quello in cui Sanji, con un semplice calcio, ha respinto l’attacco energetico mortale di Kizaru diretto contro Jewelry Bonney. Un’azione fulminea, animata con una fluidità che ha esaltato non solo la velocità del personaggio, ma anche la sua aura di serietà e determinazione in combattimento. Per molti spettatori la scena è stato il “risarcimento” atteso dopo settimane (se non mesi) in cui Toei aveva oscurato il personaggio in questo arco.

La rappresentazione e i possibili risvolti narrativi
Nonostante l’entusiasmo generale, non sono mancate le voci caute. Alcuni fan hanno accolto positivamente la scena, ma hanno sottolineato che un singolo momento ben animato non cancella anni di scelte discutibili. E le accuse non sono prive di fondamento, visti i citati episodi narrati in apertura di articolo, ai quali se ne sono aggiunti molti altri.
Eppure la sua rappresentazione assume un nuovo valore grazie a questo momento, soprattutto per le implicazioni narrative. Già nello scontro con S-Shark, Sanji aveva subito volontariamente un pugno per salvare Nami, uscendone praticamente indenne e inneggiando al “potere dell’amore“. Tale potere emerge nuovamente in questo episodio, dato che con esso riesce addirittura a fermare la luce con le sue gambe, nello sbigottimento generale, compreso quello di Franky e dello stesso Kizaru, due personaggi che sanno quanto la fonte energetica sia impossibile da fermare. “L’amore è più forte della luce” è una dichiarazione forte, che riapre un dibattito su cosa sia realmente questo concetto in One Piece.
Con l’episodio 1141, Toei ha finalmente restituito dignità al personaggio, almeno per quanto riguarda la rappresentazione fedele e la sua forza, ma resta aperta la questione: basterà un momento ben riuscito a ricucire lo strappo con anni di rappresentazioni altalenanti? La risposta, per ora, sembra affidata ai prossimi episodi e alla coerenza con cui Sanji verrà trattato nel restante arco di Egghead, lontano dall’essere concluso.
